È uno dei fenomeni più straordinari del cielo e si può ammirare a sud dell’Equatore: preparate la valigia, si va a vedere l’aurora australe! Come dice il nome stesso, l’aurora australe è speculare rispetto all’aurora boreale. Un fenomeno del tutto simile che si verifica però nell’emisfero australe.
Conosciuta in lingua inglese anche con il nome di southern lights, l’aurora ha origine dalle particelle provenienti dal Sole, che vengono intrappolate dal campo magnetico della Terra. Le luci si creano nella fascia più estrema dell’atmosfera, quindi a una distanza variabile tra i 100 e i 400 chilometri di altezza.
Rispetto alla sorella boreale, l’aurora australe vanta colori più vivi e molte più sfumature, che dal verde si tingono di rosso, arancione, giallo, viola e blu. Il periodo migliore per ammirare questo grande fenomeno della natura va da marzo a settembre, in corrispondenza dell’inverno a sud dell’Equatore.
L’aurora australe è meno conosciuta rispetto a quella boreale perché è più difficile da vedere. Ciò si deve al fatto che a sud sono pochi i luoghi raggiungibili e lontani dall’inquinamento luminoso. Mentre a nord esistono aree accessibili dove è facile imbattersi nell’aurora boreale, come Islanda, Alaska, Groenlandia e Scandinavia, a sud le cose si fanno più difficili.
I luoghi migliore dove ammirare l’aurora australe sono la Nuova Zelanda e la Tasmania, il remoto arcipelago della Georgia del Sud, le isole Falkland e l’area intorno a Ushuaia. La visione migliore si ha però in Antartide, per cui è questo il posto giusto, sempre che vogliate affrontare temperature a dir poco estreme!
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