La più importante città del Tibet è sinonimo di spiritualità e grandi splendori, segnati dalle difficili contraddizioni della storia contemporanea. Si trova a 3.500 metri ed è una delle città più alte al mondo. Capitale della Regione Autonoma del Tibet, Lhasa è la sintesi dei conflitti che hanno interessato la regione nel XX secolo. Le sue origini risalgono al sesto secolo e in tibetano il suo nome significa trono di Dio. Lhasa è una città splendida e complessa, simbolo del Tibet e della spiritualità millenaria della regione.
Si trova nel centro dell’altipiano tibetano ed è bagnata dal fiume omonimo. Da sempre Lhasa è sinonimo di buddhismo. Qui si trovano alcuni grandi capolavori di architettura religiosa come il leggendario Potala, che domina la skyline della città.
Situato sulla collina omonima, il Potala è stato costruito nel 637 ed è allo stesso tempo monastero, palazzo, tempio e fortezza. È circondato da mura alte oltre 110 metri e si caratterizza per le grandi guglie e i tetti ricoperti di lamine d’oro. Il Potala è stata la residenza ufficiale del Dalai Lama fino al 1959, quando il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, dovette fuggire a Dharamsala. Oggi, insieme al tempio di Jokhang e al monastero di Sera è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Ma sono tante le cose da vedere a Lhasa, come il celebre palazzo di Norbulingka, la città vecchia e i tanti monasteri che puntellano il paesaggio urbano.
Nel corso dei decenni la città ha subito grandi trasformazioni, volute da Pechino per minare alla radice la cultura tibetana. Nonostante questo, Lhasa rimane un luogo assolutamente da visitare per comprendere da vicino la cultura e la spiritualità della regione.
La città è inoltre il punto di partenza perfetto per esplorare il Tibet e le sue grandi bellezze, dai monasteri a un passo dal cielo agli indimenticabili scenari naturali.
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