La tradizione riveste un ruolo importante per il Bhutan. Per molto tempo isolato rispetto al resto del mondo, il paese più felice al mondo ha mantenuto un articolato sistema di rituali che regolano la vita quotidiana della popolazione.
Se avete in programma un viaggio in Bhutan è quindi importante conoscere e rispettare l’etichetta.In linea generale la società bhutanese è egualitaria: rispetto all’India, ad esempio, in Bhutan non esiste il sistema delle caste e le differenze tra le classi sociali sono molto limitate. Stesso discorso vale per la condizione della donna, che gode degli stessi diritti dell’uomo.
Paese molto attento alla forma, il Bhutan ha sviluppato nel corso dei secoli un’articolata tradizione di convenzioni sociali chiamato Driglam Namzha. Il Driglam Namzha regola tutti gli aspetti della buona condotta. Prevede ad esempio di indossare una sciarpa sul capo quando si visita un monastero e di osservare il massimo rispetto nei confronti dei monaci.
L’amicizia è un aspetto molto importante in Bhutan ed è alla base della vita sociale del paese. Contrariamente a quanto accade da noi, in Bhutan è naturale andare a trovare amici e parenti a casa senza avvertirli prima della visita.
La forma di saluto principale è “kuzuzangpo”, che significa semplicemente “ciao”. L’espressione di saluto nei confronti delle persone più anziane è invece “kuzuzangpo la”, seguita da un cenno del capo.
Per quanto riguarda l’etichetta a tavola, di norma la tradizione prevede che il cibo si prenda direttamente con le mani, consuetudine tuttavia sostituita dall’uso delle posate nei grandi centri urbani. I pasti vengono consumati seduti per terra sul pavimento e sono preceduti da una preghiera; le persone più anziane e i monaci vengono sempre serviti per primi.
In Bhutan esiste un forte legame tra religione e società. I monaci rappresentano una delle principali autorità sociali e come tali vanno sempre rispettati. Stesso discorso vale per la natura e gli animali, da proteggere e difendere.
Bene, ora che conoscete la tradizione del Bhutan non resta che partire!
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