Il Perù è un paese straordinario, che offre ai viaggiatori alcune autentiche meraviglie naturali: il Canyon del Colca è una di queste. Situato nell’estremo sud del paese, a poca distanza dal Lago Titicaca, il Canyon del Colca è il secondo più grande canyon al mondo dopo lo Yarlung Tsangpo Grand Canyon in Tibet.
Si sviluppa su una frattura lunga oltre cento chilometri e, nel suo punto massimo, ha una profondità di 3.386 metri, pari al doppio del Grand Canyon negli Stati Uniti.
Secondo gli scienziati, le origini del Canyon del Colca risalgono a violenti movimenti tellurici provocati dai vulcani Coropuna e Ampato, che avrebbero provocato uno scostamento della faglia terrestre dando così inizio al processo di creazione della fenditura nella roccia.
Nonostante le impervie condizioni di vita, la regione del Colca è abitata fin dall’epoca pre-incaica. Una bellissima testimonianza è rappresentata dalle incisioni rupestri perfettamente conservate presenti nell’area di Mollepunko.
Città principale e punto di partenza per esplorare il Canyon del Colca è Chivay, distante circa 150 chilometri da Arequipa.
In tutta l’area sono presenti numerosi centri abitati che mantengono intatte le tradizioni e lo stile di vita quechua.
Il canyon si contraddistingue per i celebri campi terrazzati, alcuni dei quali risalenti all’epoca incaica e ancora oggi coltivati dalle popolazioni locali.
Le origini vulcaniche della regione sono testimoniate dai vulcani El Misti e Chachani, che con i rispettivi 5.800 e 6.070 metri dominano il panorama offrendo uno straordinario spettacolo naturale.
Protagonista indiscusso del Canyon del Colca è il condor delle Ande, che si può ammirare in diversi punti di osservazione in tutta la sua imponenza e bellezza.
A rendere ancora più magica l’atmosfera ci pensa il Rio delle Amazzoni, la cui fonte si trova a poca distanza.
Il Canyon del Colca è la testimonianza più bella della natura del Perù, della sua cultura e della sua storia millenaria.
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