Ogni anno a Kashan, in Iran, nella seconda metà di maggio ha luogo un festival speciale che coinvolge tutti i sensi. È il festival delle rose e vuole celebrare, in tutte le sue forme, questo delicato fiore, simbolo di vivacità e allegria.
In questa manifestazione ogni componente ha un vero e proprio ruolo attivo. Tutto ha inizio con la raccolta delle rose che, una volta private dei propri petali saranno destinate a diventare acqua di rosa. Per giungere alla produzione di questa preziosa acqua vi sono passaggi fondamentali: i petali vengono lessati in una pentola specifica, una volta cotti, un profumo inebriante riscalderà l’anima non solo della casa ma della città intera.
Questo festival coinvolge tutti i sensi, in primis è la vista a rimanere estasiata dalla bellezza delle rose che illuminano e colorano la città. A seguire vi è il meraviglioso suono delle persone coinvolte in questo processo che con rituali ormai consolidati ripetono, ogni anno, questo procedimento così naturale per loro, quanto unico e spettacolare.
Poi bisogna aggiungere la bellezza di poter toccare e scoprire il meraviglioso profumo di questi fiori, riscoprendoli sotto una nuova luce. Per soddisfare appieno questa esperienza sensoriale, dovete considerare che vi è la possibilità distribuire questa acqua profumata sulla propria pelle, un vero e proprio rituale di bellezza totalmente naturale.
L’olfatto, già inebriato da questi profumi orientali, viene soddisfatto dalla persistenza di questa acqua, così ricca da divenire un profumo, molto in voga in questo Paese. Se non siete ancora soddisfatti dovete sapere che questo nettare orientale è il protagonista della cucina iraniana, ingrediente base di molte specialità di questo Paese, in particolare modo dei dolci.
Un vero e proprio rituale che affonda le sue radici nella notte dei tempi perché la produzione dell’acqua di rosa risale a oltre 2500 anni fa, un festival unico che impreziosisce e inebria la città di Kashan.
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