Il Myanmar è un paese straordinario e complesso, con un passato millenario e una storia recente caratterizzata da instabilità e incertezza. Un paese per certi versi difficile, ostico, che sa però regalare un’esperienza di viaggio unica.
Le giunte militari al potere dagli anni ’60 hanno fatto di tutto per chiudere il Myanmar al mondo esterno, riducendo in parte o del tutto i contatti con le altre nazioni.
Questa situazione si riflette anche sul turismo. In Myanmar è difficile incontrare persone che parlano inglese: paradossalmente sono i più anziani a sapere alcune parole di inglese, l’ultimo ricordo di quando il paese era un punto nevralgico del raj britannico.Per entrare in Myanmar è obbligatorio il visto, che ha una durata massima di 28 giorni.
Per quanto riguarda il fuso orario, il Myanmar è sei ore e mezzo in avanti rispetto all’Italia. La stagione migliore per visitare il paese è da novembre a febbraio, quando il clima è più secco e le temperature più miti. Durante l’estate le temperature sono più elevate, con un alto tasso di umidità.
La moneta ufficiale del Myanmar è il Kyat, ma il dollaro può essere utilizzato ad esempio per hotel e biglietti aerei.
In tutto il paese non si accettano invece carte di credito né sono disponibili bancomat per il prelievo di contante.
Nonostante decenni di isolazionismo e una precaria situazione economica, il Myanmar può vantare un’ottima scelta di alberghi di tutte le fasce, dalle situazioni più semplici agli hotel di livello medio e alto.
Per quanto riguarda la cucina protagonista della tavola è il riso, cucinato in numerose varianti e spesso condito con spezie e salse piccanti. La gastronomia del Myanmar è inoltre fortemente influenzata dalla cucina dell’India e della Cina.
Il Myanmar regala grandi sorprese ai viaggiatori, a cominciare dall’affascinante Yangon, ex capitale e centro della vita economica e culturale del paese (leggi il post dedicato).
Da Yangon si passa a Mandalay, ultima capitale prima del raj britannico e città ricca di monumenti, alla città deserta di Bagan con i suoi 5.000 templi, per poi proseguire alla favolosa città di Bago e poi ancora a Bassein, Thaton, Moulmein, Prome e Myohaung.
Un viaggio in Myanmar è un’esperienza straordinaria nella storia e nell’anima dell’Asia.
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