Giordania, Israele e Palestina. Tre Paesi, una meraviglia della natura in comune: il lago salino più celebre al mondo, il Mar Morto.
Questo lago ad alta densità salina si è sviluppato nella parte più profonda della Terra, infatti, il suo bacino è situato a 415 metri sotto il livello del mare. Nel corso di questi anni, però, importanti scoperte naturali sono state portate alla luce dalla comunità scientifica.
Lo sapevate che c’è vita nel Mar Morto?
Questa scoperta risale al 2010, quando un team di microbiologi marini dell’Istituto Planck in Germania hanno effettuato differenti immersioni al fine di scoprire se c’è realmente vita nel Mar Morto. Queste ricerche scientifiche hanno permesso di scoprire la presenza di diverse sorgenti naturali collocate a partire dai dieci metri di profondità, sorgenti da cui sgorga acqua non salina che proviene dal fiume Giordano. Grazie alla presenza di acqua non salina hanno potuto svilupparsi nuove specie batteriche che vivono sulle rocce in prossimità delle sorgenti. Questa scoperta ci permette di ripensare alle vie infinite in cui la vita si sviluppa.
Alzando invece il nostro sguardo verso il cielo scorgeremo, nei mesi di marzo e aprile, una miriade di volatili che si spostano alla ricerca di un clima più mite. Bisogna ricordare che sia la Palestina sia Israele sono importanti crocevia di passaggio per molti volatili, fra cui spicca la cicogna. Infatti, queste due nazioni si trovano sul percorso migratorio dell’85% delle cicogne del mondo, uno spettacolo unico al mondo ammirabile dalle sponde del Mar Morto.
L’ecosistema del Mar Morto è un esempio perfetto di resilienza della natura. Un luogo unico nel suo genere dal fascino millenario.
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