Il Palazzo delle Paure di Lecco ospita fino al 7 dicembre la mostra dedicata a Padre De Agostini, uno dei più grandi esploratori del XX secolo. Organizzata in collaborazione con Earth Viaggi, la mostra “La Patagonia di Padre De Agostini” è un approfondimento sullo straordinario lavoro di un grande viaggiatore.
L’esposizione è aperta il mercoledì dalle 9 alle 13, il giovedì dalla 15:30 alle 18:30 e dalle 21 alle 23, il venerdì dalla 15:30 alle 18:30, sabato e domenica dalle 10:30 alle 18:30.
Padre Alberto Maria De Agostini (Pollone, 1883- Torino, 1960), salesiano, è una figura di assoluto rilievo nella storia delle esplorazioni di intere aree sconosciute all’estremo confine meridionale delle Americhe agli inizi del XX secolo.
Fratello di Giovanni De Agostini, fondatore del celebre Istituto Geografico, Padre De Agostini ha svolto un ruolo fondamentale nella conoscenza e mappatura di molte zone sconosciute della Patagonia tra Argentina e Cile.
Docente al Liceo Salesiano di San Josè, Padre De Agostini alternò l’insegnamento all’attività esplorativa. Fino al 1929 visitò la Terra del Fuoco, i canali dell’arcipelago dello Stretto di Magellano, il massiccio del Paine e il monte Balmaceda. Si spostò quindi nelle zone dei ghiacciai, dallo Hielo Continental al Perito Moreno e Uppsala del Lago Argentino. Effettuò inoltre spedizioni nella regione del monte Fitz Roy, il Cerro Torre, il monte San Lorenzo e nel versante cileno delle Ande.
Girò due documentari, pubblicò articoli sulle riviste del Cai e di istituti geografici e compilò la prima guida turistica della Patagonia. Padre De Agostini fu tra i primi a immortalare aspetti significativi della vita delle tribù locali come gli Yaganes, gli Ona, gli Alacalufes, gli Haush e i Tehuelche.
Il governo cileno, a ricordo della sua straordinaria figura, gli ha dedicato uno dei più importanti parchi nazionali.
A Padre De Agostini è stata intitolata anche la cattedra di Geografia dell’Università Silva Henriquez di Santiago e un quartiere della città di Punta Arenas.
Lascia un commento