È uno dei luoghi più remoti del Pianeta, un territorio d’oltremare del Regno Unito, situato nel sud dell’Oceano Atlantico: scopriamo insieme Tristan da Cunha.
Tristan da Cunha è situata in un arcipelago vulcanico, raggiungibile con un viaggio di sette giorni via mare, salpando dal Sudafrica. In queste aree remote, ai confini del mondo, natura e umanità vivono in perfetta simbiosi, salvaguardandosi e proteggendosi a vicenda.
Infatti, è stata proprio la piccola comunità di persone che abitano questi luoghi ad annunciare misure restrittive al fine di proteggere la flora e la fauna che vivono in queste aree. Questa operazione fa di Tristan da Cunha il quarto santuario marino più grande al mondo.
La fauna terrestre di questa isola vive da anni al riparo da rischi esterni; è stato infatti deciso di salvaguardare queste specie indifese, uniche nel loro genere, che permettono di rendere questa area remota uno spettacolo naturale molto singolare.
Le preoccupazioni dell’amministrazione locale, in tempi più recenti, si sono rivolte verso la fauna marina, troppe volte esposta a rischi che potrebbero causare l’estinzione di specie di animali assai rare. Per questo motivo l’attuale obiettivo della comunità locale mira a rendere il 90% delle acque “No-take”, termine che determina il divieto totale di pesca, di estrazione mineraria o di qualsiasi attività estrattiva.
La protezione “No-take” permetterebbe una totale salvaguardia delle specie che abitano in queste acque. Ne sono esempio gli elefanti marini, gli squali, i rari uccelli marini, i pinguini Rockhopper e molti altri.
Questi animali unici rendono questi luoghi remoti veri e propri eden terrestri dove l’essere umano e la natura vivono ancora in perfetta simbiosi.
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