Il lago Inle è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti del Myanmar, un suggestivo specchio d’acqua dove convivono natura e cultura. Situato nel distretto di Taunggyi all’interno dello stato di Shan, nel cuore del paese, il lago Inle è il secondo lago del Myanmar e si sviluppa su una superficie di 116 chilometri quadrati.
Sono tanti i motivi per cui visitare questa grande attrazione. Cominciamo dalla natura. L’area ci caratterizza per un ecosistema molto particolare, con ben 30 specie endemiche compresi nove tipi di pesci.Le città e i villaggi sulle sponde del lago sono poi un vero melting pot. La popolazione è composta da membri dell’etnia intha, taungyo, taungthu, danu, kayah, danaw e bamar. I pescatori del lago Inle sono celebri per uno stile peculiare di navigazione: stanno infatti in piedi sulla poppa su una gamba, mentre utilizzano l’atra gamba insieme al remo per darsi la spinta. L’area è famosa per i prodotti artigianali, come i tessuti e soprattutto i cheroots, sigari di grandi dimensioni senza punta.
Il periodo migliore per visitare il lago Inle va dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno. Durante la seconda metà di ottobre merita una visita in occasione del Festival della Pagoda Phaung Daw Oo. La pagoda ospita cinque statue di Buddha del dodicesimo secolo. Quattro di esse vengono issate su grandi barche decorate, che navigano per tutta la superficie del lago seguite da centinaia di imbarcazioni di fedeli e dalla folla sulle rive.
Un autentico spettacolo di folklore, fede e tradizione tra i più belli dell’intera regione.
Il lago Inle si trova a circa 600 chilometri da Yangon e a 300 chilometri da Mandalay. Si può raggiungere comodamente grazie all’aeroporto di Heho, a 30 chilometri dal lago, che offre collegamenti giornalieri da tutte le città del Myanmar.
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