Il monastero di Khor Virap riveste un ruolo fondamentale per comprendere a fondo la storia e la spiritualità dell’Armenia, un luogo magico con una vista mozzafiato. Il monastero di Khor Virap è situato sull’altopiano dell’Ararat, nell’area centro occidentale dell’Armenia vicino al confine con la Turchia.
È un luogo simbolo della storia del paese. Fu qui che Gregorio l’Illuminatore, fondatore del cristianesimo in Armenia, venne tenuto prigioniero per 14 anni dal re pagano Tiridate III.In armeno khor virap significa pozzo profondo, lo stesso in cui secondo la leggenda venne imprigionato Gregorio l’Illuminatore. La prima cappella del monastero venne costruita a metà del settimo secolo.
Nel corso dei secoli l’edificio è stato costantemente ampliato e restaurato fino ad assumere l’aspetto attuale.
La chiesa del monastero è intitolata a San Astvatsatsin ed è costruita in pietra calcarea bianca. All’interno si può ammirare uno splendido altare riccamente decorato. A poca distanza si trova inoltre la celebre fossa che rappresenta un vero e proprio simbolo del luogo.
Al di là dell’innegabile fascino religioso, il monastero di Khor Virap merita una visita per il contesto naturale in cui è inserito. Intorno al complesso si perdono a vista d’occhio verdi campagne e colline coltivate a vite, mentre sullo sfondo si staglia maestoso il monte Ararat, dove secondo la leggenda l’Arca di Noè scese sulla Terra.
Il monastero di Khor Virap si trova a circa 30 chilometri dalla capitale Yerevan ed è comodamente raggiungibile.
Vi consigliamo assolutamente di visitare questo luogo magico dove storia, spiritualità e natura si incontrano dando forma a una straordinaria esperienza di viaggio.
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