Conosciuta come la perla dell’Asia, Phnom Penh è una città dove vive la storia della Cambogia, sofferta e profonda, dolorosa e meravigliosa.
Capitale della Cambogia e cuore nevralgico di un paese proiettato nel futuro, Phnom Penh è considerata una delle città coloniali più belle di tutta l’Asia. L’impronta dell’influenza francese è ancora visibile negli ampi boulevard e nei raffinati palazzi art deco, che si alternano a edifici di tradizionale gusto khmer.
Phnom Penh è stata fondata all’inizio del XIV secolo lungo i fiumi Tonlé Sap e Mekong e vanta una grande storia, spesso e volentieri drammatica.
La città è stata a lungo il cuore nevralgico, insieme a Saigon in Vietnam, dell’impero indocinese. L’ascesa dei khmer rossi ha coinciso con il periodo più nero di Phnom Penh e dell’intera Cambogia.
Con la caduta del dominio di Pol Pot, Phnom Penh ha avviato un processo di lento ritorno alla normalità e oggi si presenta al mondo con rinnovato splendore.
Basta aggirarsi per le eleganti sale art deco del National Museum per scoprire la storia della Cambogia, oppure curiosare tra le bancarelle del mercato di Phsar Thom Thmei.
Meritano assolutamente una visita il Wat Phnom, bellissimo tempio buddhista costruito nel 1373, e il Royal Palace, con la caratteristica Silver Pagoda.
Tra gli edifici coloniali più belli della città spicca l’Hotel Le Royal, un piccolo gioiello con la sua caratteristica architettura di gusto tipicamente francese.
Per scoprire da vicino gli orrori del periodo degli khmer rossi si può visitare il Tuol Sleng Genocide Museum, un liceo trasformato da Pol Pot in campo di prigionia e tortura.
Phnom Penh vanta inoltre una divertente vita sociale, con numerosi ristoranti, locali notturni e brasserie che animano le strade di una città tutta da vivere.
Lascia un commento