7.500 chilometri, otto stati, un’altezza media 4.000 metri. Stiamo parlando della Cordigliera delle Ande, regina indiscussa del Sud America e culla di straordinarie culture. La Cordigliera delle Ande è senza dubbio una delle più grandi attrazioni naturali del continente sudamericano. La sua formazione risale al mesozoico, quando un’intensa attività vulcanica diede forma al sistema di catene montuose che conosciamo oggi.
Le Ande si possono suddividere in tre sezioni principali. La sezione meridionale, da Capo Horn al passo de Las Cuevas, si contraddistingue per numerosi vulcani e ghiacciai e comprende le due montagne più alte, l’Aconcagua (6.959 mt) e l’Ojos del Salado (6.893 mt).
La sezione centrale si estende tra il passo de Las Cuevas e il nodo di Pasto, al confine tra Ecuador e Colombia, e con i suoi 800 chilometri rappresenta la porzione più ampia della Cordigliera. La sezione settentrionale, infine, dal nodo di Pasto al Golfo di Paria, è caratterizzata da numerosi vulcani e degrada dolcemente fino alla Laguna di Maracaibo.
Sulla Cordigliera delle Ande il clima è molto variabile ed è influenzato dalle correnti dell’Oceano Pacifico. Per quanto riguarda la fauna e la flora la ricchezza e la diversità sono straordinarie, dalla vegetazione equatoriale del nord alle praterie delle Ande Centrali fino alle foreste e alla macchia mediterranea delle regioni meridionali.
Le Ande hanno dato vita a uno straordinario sistema culturale. I primi insediamenti umani risalgono a oltre 15.000 anni fa. A partire dal secondo millennio avanti Cristo nacquero e si svilupparono alcune delle più evolute civiltà dell’epoca, come quella Chavin, Moche, di Paracas e Nazca in Perù, la civiltà Tiahuanaco in Bolivia, l’impero wari e il regno di Chimù fino alla genesi dell’impero Inca.
La Cordigliera delle Ande, infine, custodisce alcune delle più importanti attrattive di viaggio del Sud America, dai siti archeologici di Chavin de Huantar alle linee di Nazca fino alla leggendaria bellezza di Machu Picchu.
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