Se siete amanti della storia e state programmando un viaggio in Perù non potete non visitare il complesso archeologico di El Brujo. Si tratta in assoluto di uno dei migliori siti archeologici di tutto il Perù e una splendida testimonianza del passato remoto del paese.
Situato a nord di Trujillo, nella provincia di La Libertad, nell’area settentrionale del Perù, il complesso archeologico di El Brujo è uno straordinario monumento di epoca Moche e il più importante centro religioso e politico di questa civiltà.
Secondo gli storici, la costruzione di El Brujo ebbe inizio intorno all’anno zero. La città fu abitata fino a circa il 650, quando venne abbandonata in seguito all’avanzare di nuove culture e civiltà.
Il complesso si divide in tre aree principali: Huaca El Brujo, Huaca Cao Viejo e Huaca Prieta. Celebri sono le due piramidi, che si stagliano in tutta la loro imponenza sulla valle di Chicama.
La pianta di El Brujo prevede quattro grandi edifici a pianta rettangolare, al cui interno si apre l’immensa piazza cerimoniale che si sviluppa su una superficie di 9.000 metri quadri.
El Brujo merita una visita in particolare per gli straordinari bassorilievi policromi e i dipinti a muro perfettamente conservati. Una testimonianza bellissima dell’epoca, dove trionfano scene di guerra, particolari di cerimonie religiose e danze rituali.
I bassorilievi testimoniano inoltre il complesso calendario e ciclo delle stagioni della cultura Moche, basato su una cosmologia piuttosto avanzata per l’epoca.
Gli scavi archeologici all’interno di El Brujo sono iniziati nel 1990. Nel 2005 all’interno del complesso è stata fatta una delle più importanti scoperte di sempre in Perù: la leggendaria Senora de Cao, un’affascinante donna di oltre 1.600 anni!
La Senora de Cao era un’importante autorità all’interno della cultura Moche, come dimostrano alcuni segni sul corpo, come i tatuaggi sulle caviglie e sui piedi così come quelli sulle braccia, dove sono raffigurati serpenti e ragni.
Gli archeologi hanno inoltre trovato all’interno della tomba, dipinta con motivi geometrici, numerosi gioielli in oro e rame e vasi di porcellana.
Un aspetto straordinario della Senora de Cao è il suo pressochè perfetto stato di conservazione, che la rende uno dei più importanti ritrovamenti di tutto il Sud America. Il ritrovamento della Senora de Cao si deve a un team di archeologi capitanati dall’esperto di fama mondiale Franco Règulo. Un’importante scoperta e l’ideale continuazione del lavoro dell’archeologo Walter Alva, che alla fine degli anni ’80 riportò alla luce nel nord del Perù il Senor de Sipàn, risalente a 1.700 anni fa.
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