Bukhara e Samarcanda sono due delle più antiche città al mondo e hanno rappresentato per secoli l’epicentro della civiltà del vicino oriente. Situate in posizione strategica lungo la Via della Seta, Bukhara e Samarcanda mantengono inalterato il loro fascino millenario, un importante patrimonio umano e artistico oggi protetto dall’Unesco.
Le origini di Bukhara risalgono a oltre 2.500 anni fa. I reperti archecologici suggeriscono tuttavia che la regione di Bukhara sia stata abitata fin dal terzo millennio avanti Cristo. Grazie alla posizione geografica favorevole nel corso dei secoli Bukhara è diventata uno snodo importante per il commercio e epicentro religioso dell’Asia Centrale.
Non sorprende quindi che la città sia stata considerata a lungo la capitale intellettuale del mondo islamico.Un’eredità che è ancora oggi ben visibile negli stupendi monumenti del centro storico, a cominciare dalla Maghoki Attar, la più antica moschea dell’Asia Centrale. Poco distante sorge invece la moschea Kalon, in grado di contenere 10.000 persone, e il cui minareto è alto ben 47 metri. Non si può non visitare la Madrasa Miri Arab e la Madrasa di Amir Alim Khan, o ancora il complesso della moschea di Bolo Hauz e il Registan. Per cogliere pienamente l’importanza e la grandezza di Bukhara basti pensare che nel 1850 la città poteva vantare 38 caravanserragli e 45 bazar!
A circa 250 chilometri a est di Bukhara sorge Samarcanda, leggendario crocevia dei traffici tra Persia, India e Cina e cuore nevralgico della Via della Seta.
Seconda città dell’Uzbekistan, Samarcanda è stata fondata nel 700 avanti Cristo e nel corso della sua storia è stata oggetto di desiderio per numerosi imperi, dalla conquista di Alessandro il Grande nel 330 a.C. alle invasioni successive fino al 14° secolo, quando Samarcanda divenne la capitale dell’impero di Tamerlano.
Samarcanda custodisce ancora oggi splendidi monumenti che ne testimoniano il fascino millenario.
In primis il complesso del Registan, composto dalle imponenti madrase di Ulugh Beg, Sher-Dor e Tilya-Kori dai colori vivaci. Dal Registan si passa all’immensa moschea di Bibi Khanym, risalente all’impero di Tamerlano, e ancora alla necropoli di Shahi Zindah. Bukhara e Samarcanda sono oggi la testimonianza più autentica della bellezza senza tempo della Via della Seta.
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