Le pitture rupestri in Baja California sono uno spettacolo straordinario, una testimonianza unica di una civiltà misteriosa scomparsa nel quattordicesimo secolo.
Ci sono tante cose da vedere in Baja California. Natura, cultura, grandi protagonisti del mare e storia millenaria. Le pitture rupestri in Baja California sono una tappa obbligata di ogni viaggio alla scoperta della regione.
Si concentrano principalmente nella Sierra de San Francisco, nell’area settentrionale a nord di San Ignacio. Qui si trova uno dei siti di arte rupestre più importanti del pianeta, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In tutta la Sierra sono presenti circa 400 caverne suddivise in quattro gruppi principali: Guadalupe, Santa Teresa, San Gregorio e Cerritos. Le grotte sono un susseguirsi di straordinarie pitture rupestri, centinaia e centinaia di testimonianze di un passato millenario.
Le grotte principali sono la Cueva del Batequì, la Cueva de la Navidad, il Cerro de Santa Marta, la Cueva de la Soledad e la Cueva de las Flechas. Le pitture rupestri in Baja California si caratterizzano per una grande tecnica e precisione, con un’ampia varietà di colori che si declinano in tonalità di rosso, nero, bianco e giallo.
I soggetti principali sono uomini e animali, scene di vita quotidiana incentrate sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente circostante. Le pitture rupestri si devono a un misterioso popolo, oggi scomparso, che visse in questa zona dal 100 a.C. al 1300. L’isolamento rispetto al resto del mondo ha dato vita a un sistema culturale e artistico assolutamente unico e peculiare.
Grazie al clima secco e alla posizione geografica, le pitture rupestri di Baja California sono perfettamente conservate e si possono ammirare in tutto il loro unico splendore. Se avete in programma un viaggio in Baja California, questa è una tappa obbligata per scoprire la cultura e la storia di questo luogo magico sospeso tra terra e mare.
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