Il Monlam Festival è la più importante celebrazione religiosa del Tibet, un momento di straordinaria spiritualità sul tetto del mondo. Religione e natura, devozione e tradizione, identità e futuro.
Il Tibet contemporaneo è un luogo magico e complesso, che affronta il presente dall’alto di una storia millenaria.
Le feste religiose sono senza dubbio il modo migliore per scoprire l’essenza più autentica del Tibet.
Il Monlam Festival è il più importante evento religioso della regione, una festa buddhista che attira ogni anno a Lhasa migliaia di monaci e pellegrini da tutto il Tibet. Si svolge dal quarto all’undicesimo giorno del primo mese del calendario tibetano, quindi tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo.
Conosciuto anche come il festival della grande preghiera, è stato istituito nel 1409 da Tsong Khapa, fondatore della scuola Gelug, detta anche la scuola del cappello giallo, la più recente del buddhismo tibetano.
Il Monlam Festival si svolge presso il monastero di Joakhang, a Lhasa. Nel corso dei secoli la celebrazione si è tuttavia diffusa anche in altri monasteri della regione.
Si tratta di un evento strettamente religioso. Migliaia di monaci si ritrovano per pregare e partecipare ai dibattiti, come il Gesha, il livello più alto della teologia buddhista.
Nel corso del Monlam Festival si prega per il futuro, per assicurare pace e serenità ai pellegrini che giungono da tutta la regione. L’evento è anche l’occasione per ammirare le danze tradizionali dei monaci, le cui mosse sono caratterizzate da una precisa simbologia.
L’ultimo giorno coincide con il Butter Lamp Festival, che prende il nome dalle lampade alimentate a burro di yak che rappresentano l’elemento comune di tutti i monasteri del Tibet.
Il Monlam Festival è l’occasione migliore per scoprire la più straordinaria spiritualità del Tibet, la sua storia e le sue tradizioni millenarie.
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