La Giordania è un Paese affascinante e dinamico, una meta che accoglie i visitatori a braccia aperte. Ne abbiamo parlato con Marco Biazzetti, responsabile Ente Turismo Giordania in Italia.
Come sta andando in termini di viaggi e turismo?
La Giordania gode di un’eccellente salute in questi termini, soprattutto grazie all’amore profuso dai turisti italiani. Dopo la crescita di visitatori italiani del 100% registrata nel 2018, nel 2019, da gennaio a settembre, ha visto un nuovo aumento del 103% che issano l’Italia al primo posto al mondo come pernottamenti in Giordania. E le previsioni per i prossimi mesi e il 2020 sono ottime. Nel complesso, il comparto turistico è cresciuto del 5,8% nel 2018 con entrate turistiche incrementate dell’8%
Quali sono le principali novità?
La grande novità di quest’ultimo biennio è costituito dal Jordan Trail, un cammino di 620 chilometri che attraversa la Giordania da nord a sud. Il percorso è suddiviso in 8 segmenti, per cui, chi non se la sente o non può percorrere il Jordan Trail in un’unica soluzione può scegliere uno o più di questi segmenti del cammino e scoprire la diversità culturale, naturalistica, storica e gastronomica delle diverse popolazioni che abitano il paese da nord a sud. Altra novità, nel campo delle vacanze outdoor e dalle opportunità offerte dal Paese è data dall’apertura di nuove riserve naturali in Giordania, che da sette passano a dieci sono la gestione della Royal Society for the Conservation of Nature. A livello di hotel, sono stati da poco inaugurati ad Amman due prestigiosi hotel come il St.Regis e il Fairmont, mentre ad Aqaba l’Ayla Oasis resort rappresenta una novità unica, perché oltre a comprendere hotel, ristoranti e attrazioni balneari, offre la possibilità di cimentarsi su un campo da golf 18 buche disegnato dall’archistar dei green mondiali, Greg Norman.

Giordania e Italia: un legame sempre più forte?
Storicamente e culturalmente c’è stato un legame forte, gli italiani da sempre amano questo paese, ma in questi ultimi due anni si sta ulteriormente rafforzando grazie alle opportunità offerte dalle nuove rotte low cost e dalla consapevolezza che la Giordania è uno dei paesi più sicuri del mondo e politicamente stabile.
Cosa consiglieresti a chi volesse scoprire questa terra insolita?
Di scegliere almeno uno degli otto segmenti del Jordan Trail e vivere una vera esperienza di viaggio a contatto con la grande ospitalità del popolo giordano. E poi di esplorare, da aprile a ottobre, alcuni dei numerosi e fantastici Wadi o canyon che attraversano il paese. Un’esperienza imperdibile.
Quale è il tuo luogo del cuore in Giordania?
Wadi Rum, senza nulla togliere a Petra.
La Giordania in tre parole
Sole, cuore, amore. Scherzi a parte: suggestiva, spirituale, indimenticabile.
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