Immaginate una distesa a perdita d’occhio di cattedrali di pietra, grotte profonde e lemuri: benvenuti nella riserva di Bemeraha, Madagascar. Patrimonio dell’Umanità Unesco, la riserva di Bemeraha si trova nella regione di Melaky, nell’ovest del paese.
Bemeraha comprende sia la riserva naturale sia il parco nazionale e si sviluppa su una superficie complessiva di circa 240.000 ettari.
Sono tante le particolarità della riserva di Bemeraha, a cominciare dalle formazioni rocciose di calcare che si stagliano nel panorama a perdita d’occhio. Grazie a particolari condizioni climatiche, la pietra subisce un processo di erosione verticale, dando forma a vere proprie cattedrali dalle caratteristiche guglie acuminate.
In malgascio le formazioni rocciose sono chiamate tsingys, ovvero le pietre dove non si può camminare a piedi nudi.
Un’altra caratteristica della riserva di Bemeraha sono le profonde grotte carsiche, che si sono sviluppate nel corso di un processo millenario di erosione del suolo.
Per gli amanti della natura, inoltre, la riserva di Bemeraha è un autentico paradiso. Ospita infatti una incredibile ricchezza di flora e fauna endemiche. Basti pensare che, all’interno del parco, è possibile imbattersi in undici specie di lemuri, cinque famiglie di pipistrelli, 103 specie di uccelli e 34 specie di rettili.
Per quanto riguarda la flora, la riserva ospita ben 650 specie di piante, l’86% dei quali è endemico.
La riserva di Bemeraha è in assoluto uno dei luoghi più straordinari del Madagascar. Una gemma selvaggia e arcana, un paesaggio unico al mondo che rappresenta una tappa obbligata di ogni viaggio alla scoperta del grande ovest del paese.
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