Oggi parliamo di cultura dello Sri Lanka, un caleidoscopio di suggestioni in puro stile asiatico, dove convivono anime diverse all’insegna della contaminazione. Con le sue numerose attrazioni e i panorami mozzafiato, lo Sri Lanka è una destinazione da visitare almeno una volta nel corso della vita. Il Paese offre ai viaggiatori splendidi siti archeologici di pura spiritualità e grandi spiagge dove rilassarsi ascoltando il suono dell’Oceano. La cultura dello Sri Lanka è assolutamente peculiare, un mix di modernità e tradizione caratterizzato da una grande ricchezza.
Ciò si deve alla posizione geografica del Paese e alla sua storia, fatta di commerci, immigrazione e invasioni. Per questo motivo lo Sri Lanka si caratterizza per la presenza di diversi gruppi etnici, ognuno con le sue tradizioni e religioni. Qui il buddhismo si incontra con i rituali indù dei tamil provenienti dall’India, i riti ancestrali dei gruppi tribali con le suggestioni coloniali. Da questo punto di vista lo Sri Lanka è stata la casa di inglesi, olandesi e portoghesi, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile.
Sono tre le lingue parlate nel Paese: singalese, tamil e inglese. La religione ricopre un ruolo importante in Sri Lanka. Il buddhismo rappresenta il culto principale, accanto all’induismo e all’islam. Con i suoi oltre 2.000 anni di storia, il Paese vanta una grande tradizione artistica, che si riflette nell’architettura, nella musica, nella danza e nelle arti visuali.
Lo Sri Lanka è celebre per le feste religiose, numerose e diffuse in tutta l’isola, alcune delle quali di grande fascino come l’Esala Perahera Festival di Kandy. La cultura dello Sri Lanka si può letteralmente respirare nelle grandi attrazioni, come Anuradhapura e il sito archeologico di Polonnaruwa.
Tutto questo vale senza dubbio un viaggio alla scoperta di questo affascinante Paese!
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