Oggi andiamo alla scoperta di una parte importante della storia di Baja California: visitiamo insieme Santa Rosalia e la missione di Nuestra Senora de Loreto. Oggi la capitale dello stato di Baja California è La Paz, suggestiva cittadina che si affaccia su uno dei mari più belli del Centro America. Per lungo tempo, tuttavia, il cuore nevralgico della regione è stata Loreto. Profondamente danneggiata da un uragano nel 1829 (anno dello spostamento della capitale a La Paz), Loreto è situata in una zona particolare tra le montagne della Sierra de la Giganta e il Mare di Cortez.
È stata per lungo tempo centro amministrativo della California Spagnola e la sua fondazione si deve al gesuita Juam Maria Salvatierra, che qui nel 1697 fondò la missione di Nostra Signora di Loreto per poi diffondere il cattolicesimo in Baja California.
Dopo l’uragano del 1829 Loreto è rinata affermandosi come centro turistico della regione grazie alla costruzione della Transpeninsular, la principale arteria di collegamento dello stato.
Oggi conserva un’incantevole aria di antica città di provincia e il piacevole Museum of the Missions ripercorre le tappe delle missioni cattoliche. Poco distante da Loreto, a circa 40 chilometri, merita una sosta la pittoresca missione di San Xavier, edificata dal gesuita Francesco Piccolo.
Un altro luogo di interesse è Mulegé, a poca distanza dal Mare di Cortez. Qui il gesuita Juan Maria de Salvatierra fondò nel 1705 la missione di Santa Rosalia.
Santa Rosalia è situata tra due altipiani e conobbe il suo momento di massimo splendore nella seconda metà del XIX secolo con la scoperta di importanti giacimenti di rame. L’attività di estrazione, sotto la direzione della francese Compania El Boleo durò fino al 1985. Del passato oggi a Santa Rosalia restano costruzioni e installazioni, l’alta ciminiera, la fonderia mentre lungo le vie della città si mostrano locomotive, carrozze e carrelli un tempo usate per il trasporto del rame.
La Compania El Boleo introdusse uno stile tutto particolare nell’architettura di Santa Rosalia, che si può ammirare tanto nell’impianto originale della città quanto nella zona sull’altopiano chiamata Mesa Francia. Qui spiccano l’Hotel Frances e l’antico edificio un tempo sede dell’amministrazione della compagnia e oggi Museo Historico Minero.
Di gusto francese è anche la chiesa di Santa Barbara di Santa Rosalia. Vincitrice del secondo premio all’esposizione di Parigi del 1889 e frutto del genio di Gustave Eiffel, fu acquistata dai dirigenti della compagnia francese e qui trasportata e ricostruita nel 1897.
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