Bagan è un luogo assolutamente straordinario, per lungo tempo cuore pulsante di uno dei più potenti imperi della regione. Scopriamo insieme le bellezze di Bagan.
Bagan si trova nel cuore del Myanmar ed è stata costruita nell’849 dopo Cristo su un’ansa del fiume Ayeyarwady. Capitale dell’omonimo regno, Bagan conobbe l’apogeo tra l’undicesimo e il tredicesimo secolo, prima di iniziare un lento ma inesorabile declino in seguito alle invasioni da parte dell’esercito mongolo.
All’apice dello splendore, la città si sviluppava su una superficie di circa cento chilometri quadrati e ospitava oltre 10.000 monumenti religiosi di rara bellezza. Un’opera architettonica straordinaria, da molti paragonata al sito di Angkor Wat in Cambogia.
Ma era anche il principale centro culturale dell’intera regione e vantava numerose scuole religiose e di filosofia. Oggi a Bagan, Patrimonio dell’Umanità Unesco, rimangono in piedi “solo” 2.200 monumenti, molti dei quali si possono visitare. Vi consigliamo in particolare i templi principali, come l’Ananda Patho, il Shwegugyi Patho, il Gawdawpalin Patho, il Mahabodhi Patho e il Shwesandaw Patho.
Alcuni degli edifici si possono inoltre scalare, magari al tramonto o all’alba, quando la luce del sole regala emozioni di viaggio letteralmente impossibili da descrivere. Sarà per questo motivo che Tiziano Terzani descrisse così la città nel suo libro “Un indovino mi disse”: “Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana: Bagan all’alba è una di queste”.
Bagan è comodamente collegata a Yangon e alle principali località della regione e si può visitare nel corso di due/tre giorni.
Lascia un commento