La storia del viaggio è caratterizzata da un’ambivalenza, che alla fine dipende dall’uomo stesso, capace di cose altissime e nel contempo di atrocità.
Viaggiando abbiamo sottratto il nostro pianeta al suo mistero, ma lo abbiamo anche devastato.
Abbiamo rivelato la caleidoscopica varietà delle culture e delle lingue, ma abbiamo lasciato alle spalle una scia di violenze e l’Occidente ha omologato ogni differenza. I viaggi hanno fatto circolare il sapere, ma anche le malattie, come recentemente ha mostrato il Covid. Accrescimento e distruzione sembra la legge che domina anche la millenaria esperienza della scoperta della lontananza.
Questo processo ha subito un’accelerazione con la tarda modernità, quando il turismo è diventato una delle partite più importanti dell’economia mondiale. Ma gli anticorpi ci sono e sono i processi di eticizzazione che stanno investendo anche il mondo dei consumi.
Sono sempre più numerosi i turisti che si chiedono quali saranno le conseguenze del loro viaggio. E chiedono a tour operator, alberghi e compagnie aeree di ridurre il loro impatto ambientale. Se il futuro sarà sempre più fatto di viaggiatori etici, anche per il nostro pianeta qualche speranza in più potrebbe aprirsi.
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
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