Sul nostro blog abbiamo parlato spesso e volentieri di Argentina, un paese straordinario e ricco di grandi scenari naturali. Spesso, pensando all’Argentina, la prima parola che viene in mente è Patagonia.
Oggi vi vogliamo portare alla scoperta del nord dell’Argentina, e in particolare dei suoi deserti. Il nord dell’Argentina è un luogo magico e lunare, così selvaggio e ricco di fascino.
Una terra che custodisce i segreti del nostro pianeta e della sua storia millenaria.
Iniziamo il nostro viaggio dal leggendario deserto del Labirinto (desierto del Laberinto), una immensa distesa di dune fossili risalenti a circa dieci milioni di anni fa. Il deserto del Labirinto è uno spettacolo della natura e un paradiso per gli amanti della fotografia: migliaia di piccole colline di gesso a perdita d’occhio, unico ricordo di quando il mare era parte integrante del paesaggio, all’alba della Terra.
Dal deserto del Labirinto possiamo dirigerci alla volta di Tolar Grande, villaggio oggi semi abbandonato situato lungo l’antica strada che un tempo conduceva alla costa cilena dell’Oceano Pacifico attraverso il passo di Socompa.
Tolar Grande è stata fondata ai margini di un’altra meraviglia del nord dell’Argentina: il Salar de Arizaro.
Si tratta di una delle più grandi pianure di sale al mondo, con una superficie di oltre 1.600 chilometri quadrati dalla quale si gode di una vista impagabile su tutta la regione. Il Salar de Arizaro è composto, oltre che da sale, da diversi materie prime come onice, marmo e rame, che regalano incredibili sfumature cromatiche.
Se amate i paesaggi lunari, vi consigliamo poi una visita a Campo de Piedra Pomez. Qui possiamo ammirare un immenso labirinto bianco formato da rocce vulcaniche, situato all’interno di una regione caratterizzata da grandi dune, piccole montagne e colline colorate. Qui possiamo ascoltare il suono del silenzio, un silenzio quasi irreale, magico, che solo questo angolo di Argentina sa regalare ai viaggiatori.
Lascia un commento