La natura del Myanmar è un vero trionfo, una ricchezza di flora e fauna che rende il Paese una meta irrinunciabile per gli amanti della terra. Scopriamola insieme! Il Myanmar si caratterizza per una varietà naturale che non trova eguali nel sud est asiatico. La posizione geografica, la vastità del territorio e il suo scarso sfruttamento a scopi produttivi fanno sì che il Paese sia un’autentica gemma verde ricca di cose da vedere.
Il Myanmar vanta un ecosistema complesso con ben 15 aree di biodiversità, dalle fredde montagne del nord alle grandi pianure del centro fino alle spiagge tropicali che si affacciano sul Golfo del Bengala. Circa il 50% dell’intero territorio del Paese è coperto da fitte foreste la principale delle quali, situata nel nord, è la più grande dell’intero sud est asiatico.
Una vegetazione lussureggiante, fatta di impenetrabili giungle pluviali che sono la casa di acacie, bambù, betel e alberi della gomma. Dal nord prendono vita i fiumi che solcano le pianure centrali, dando forma a capolavori della natura come il lago Inle per poi concludere il loro percorso nel Golfo del Bengala.
Parlando di fauna, il Myanmar vanta circa 300 specie di mammiferi, 300 specie di rettili e 100 specie di uccelli. In tutto il Paese si trovano circa 10.000 elefanti e ben 27 specie di tartarughe. Altri grandi animali presenti sul territorio comprendono rinoceronti, bufali, cervi, scimmie, gibboni, coccodrilli, pitoni e cobra.
La caccia incontrollata e l’inquinamento hanno messo a dura prova l’ecosistema del Myanmar negli ultimi decenni. Per questo motivo sono stati sviluppati numerosi progetti di protezione della flora e della fauna. Oggi in tutto il Paese ci sono nove riserve naturali e diverse iniziative per la salvaguardia delle specie a rischio.
Visitare il Myanmar è un’esperienza di natura e cultura, un viaggio alla scoperta di un luogo unico e magico nel cuore del sud est dell’Asia.
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