L’Amazzonia è il simbolo della natura del nostro pianeta, una terra sconfinata e ancora in massima parte inesplorata, il trionfo della biodiversità.
È difficile riuscire a descrivere la ricchezza e la grandezza di quest’area. Basti pensare che con il termine Amazzonia si intende una territorio di sette milioni di chilometri quadrati, di cui circa 5,5 milioni ricoperto da foresta pluviale.
Il 65% è parte integrante del Brasile, il restante è suddiviso tra Perù, Bolivia, Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana francese.
L’Amazzonia rappresenta oltre la metà della superficie terrestre ricoperta da foresta pluviale e ospita circa 390 miliardi di alberi appartenenti a 16.000 specie.
Sempre parlando di numeri, l’Amazzonia ospita il 10% di tutte le specie animali e vegetali presenti sulla Terra.
Qui ci si può imbattere (teoricamente) in 40.000 specie di piante, 2,5 milioni di specie di insetti, 2.000 specie di uccelli e mammiferi, 378 rettili e 2.200 pesci.
Il punto di partenza per esplorare le bellezze dell’Amazzonia è naturalmente il Brasile, nello specifico Manaus, capitale dello stato di Amazonas. Da qui ci si può imbarcare per raggiungere alcuni lodge presenti sul lato settentrionale della foresta.
Navigando lungo il Rio Negro si possono avvistare i grandi caimani, così come altre straordinarie specie animali.
A poca distanza dal Rio Solimoes si trova inoltre la foresta delle scimmie.
Il clima tropicale dell’Amazzonia è piuttosto impegnativo e richiede naturale spirito di adattamento. Ma è un piccolo sacrificio che vale assolutamente la pena, per scoprire uno dei luoghi naturali più spettacolari al mondo.
L’Amazzonia è il polmone verde del pianeta, una distesa sconfinata di biodiversità da conoscere e proteggere per assicurare il futuro della Terra e delle generazioni che verranno.
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