Mentre osservo i nastri gialli dell’aurora boreale che si contorcono nel cielo faccio fatica a immaginare che quelle meravigliose luci danzanti producano un’energia pari a mille centrali nucleari.
Sono lì, davanti ai nostri occhi, cento-duecento chilometri sopra la punta del naso, un enigmatico messaggio che il sole ci manda.
Basterebbe il più singolare fenomeno notturno del Grande Nord a giustificare un viaggio quassù. Fino dalla fine dell’Ottocento gli scienziati si sono spinti in Lapponia, dove le aurore risplendono per oltre duecento notti all’anno, per cercare di capire qualcosa di questo misterioso capitolo della geofisica. Ma ancora oggi molti aspetti restano per noi incomprensibili.
I sami dicono che, se si tende l’orecchio, si sente friggere l’aurora. Le northern lights sono qualcosa di più di un fuoco d’artificio boreale. Costituiscono una dimensione profonda dell’animo dei popoli artici.
Quella luce che si contorce nella notte è il segno di una speranza di vita accesa in questo mondo di freddo e di tenebra.
Ora l’aurora è al suo culmine. Sale dall’orizzonte fino allo zenith, stendendosi per alcune centinaia di chilometri sulla volta punteggiata di stelle. Acquista di intensità e prende a contorcersi velocissima, mentre una nube più tenue diffonde intorno la sua opalescenza. Intanto sopra l’orizzonte sono apparse altre luci: sembrano i tendaggi di un fondale fosforescente che ondeggiano nel nero della notte.
Lo spettro luminoso vira senza posa. Prima era verde, poi giallo, ora sta diventando quasi bianco. Il cielo è pieno di serpenti colorati, che si agitano sinuosi e la neve risplende come fosse fosforescente.
Franco Brevini
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
2 Commenti
Che meraviglioso fenomeno! Dovrebbe essere tanto straordinario da osservare le aurore boreali!
Si è proprio cosi! M E R A V I G L I O S O 😉