Tra gli imponenti giganti naturali che sovrastano e sorvegliano la nostra magnifica Terra, noi di Earth Viaggi siamo particolarmente affezionati al Cerro Torre, straordinaria meraviglia naturale che si erge imponente sulle infinite distese di terre selvagge, di color rosso ruggine, che tingono la Patagonia. Perché ve ne parliamo con così tanto entusiasmo?
Ve lo sveliamo subito, cominciamo la nostra scalata immaginaria.Il Cerro Torre è la vetta più alta della catena di Campo de Hielo Sur che si erige imponente per ben 3.128 metri di altezza, ed è situata nella Patagonia meridionale. Il Cerro Torre è al confine tra Argentina e Cile, a ovest di un altro gigante, il Fitz Roy, montagna rocciosa dalle spettacolari e caratteristiche vette seghettate, che sovrastano pianure verdeggianti e specchi d’acqua color verde cristallino dalla bellezza mozzafiato.
Il Cerro Torre, spettacolare e leggendario, è considerato una delle montagne più difficili e inaccessibili al mondo, un vero e proprio “simbolo dell’impossibile”: sono due le particolarità che lo rendono così unico, una sfida audace per chiunque vi si avventuri.
La prima peculiarità riguarda i passaggi che lo circondano: tutte le strade possibili per l’ascesa, infatti, conducono a una ripida parete di granito alta ben 900 metri e completamente verticale. Mentre il versante est del Cerro Torre la parete è formata completamente da pura roccia, come abbiamo menzionato, verticale o strapiombante, il versante ovest è ricoperto da scenografiche incrostazioni di ghiaccio.
La cima, poi, è costantemente incappucciata da uno spesso fungo di neve. Anche le condizioni climatiche sono spesso e volentieri proibitive per chi desidera tentare la scalata. Una vera impresa che metterebbe in difficoltà anche gli scalatori più intrepidi ed esperti del pianeta. Tuttavia, l’adrenalina nel compiere l’epica impresa sarebbe davvero tanta, così come l’emozione indescrivibile nel realizzarla, per questo motivo, nel corso dei decenni il Cerro Torre ha attirato i migliori alpinisti del mondo da Walter Bonatti a Carlo Mauri fino ai lecchesi Daniele Chiappa, Mario Conti, Casimiro Ferrari e Pino Negri, fortemente motivati a portare a termine l’ambizioso progetto.
Il primo scalatore a raggiungere la cima del Cerro Torre fu Cesare Maestri nel 1959. Sulla sua impresa pesano tuttavia numerosi dubbi, a cominciare dalle tecniche utilizzate per l’ascesa e per la mancanza di prove, come ad esempio scatti fotografici che documentassero l’impresa, che hanno reso tutt’oggi la questione al centro di numerose polemiche da parte di colleghi alpinisti.
La prima conquista certificata del Cerro Torre è invece attribuita ai ragni di Lecco, i già citati Chiappa, Conti, Ferrari e Negri, che giunsero in cima nel 1974 attraverso la scalata della parete Ovest. Nel corso dei decenni le spedizioni al Cerro Torre sono state davvero numerose ed epiche in ugual misura, come quella del 2005 condotta con successo da Ermanno Salvaterra, Rolando Garibotti e Alessandro Beltrami, che hanno raggiunto con successo la vetta del gigante della Patagonia, aprendo una nuova via battezzata “El Arca de los Vientos” (lett. “L’arca dei venti).
L’impresa leggendaria per eccellenza rimane tra tutte quella dei nostri ragni di Lecco, e la motivazione non risiede in mero campanilismo ed è facilmente intuibile: nella loro impresa in qualche modo, noi di Earth Viaggi riconosciamo le nostre origini, lo stesso spirito di avventura con il quale abbiamo iniziato 25 anni fa con il nostro primo viaggio da Lecco a Pechino, e che conserviamo ancora oggi con forte passione e dedizione.
Per queste ragioni, ogni volta che portiamo i nostri clienti in viaggio con noi alla scoperta della Patagonia ci piace ammirare e scalare con lo sguardo il Cerro Torre, inebriandoci e lasciandoci ispirare dallo spirito di avventura che risiede in ogni sua piccolissima roccia e che lo contraddistingue tra le meraviglie della Tierra del Fuego.
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