Avete fame di viaggi e di scoperte? La cucina del Myanmar è in grado di saziare l’appetito dell’esploratore più intrepido e avventuroso! Come abbiamo spesso scritto nel blog, la cucina è uno dei modi migliori per conoscere la cultura di un paese.
La cucina del Myanmar non fa eccezione e sa regalare piacevoli soddisfazioni anche al critico gastronomico più esigente.
La cucina del Myanmar è un mix di influenze cinesi, indiane e thailandesi, alle quali si aggiungono le infinite variazioni delle differenti realtà etniche che vivono nel paese. Più ricca di quella cinese e meno speziata rispetto a quella thailandese, la cucina del Myanmar vanta una grande varietà di spezie molto gustose.
Riso e noodles sono i protagonisti principali, consumati a ogni ora del giorno insieme a carne, pesce e verdure. Come nel resto del sud est asiatico, le portate sono accompagnate da numerose salse come la celebre salsa di pesce fermentato.
Buddhismo e islam sono le due religioni principali del paese. Questo ha determinato nel corso dei secoli una grande tradizione legata alla cucina vegetariana, nel pieno rispetto delle regole di culto.
Per gli amanti della frutta, il Myanmar vanta tantissime specialità tropicali tutte da gustare. Il the, nelle sue diverse varietà, è la bevanda più diffusa, insieme a numerose marche locali di birra e di superalcolici.
Il piatto nazionale è il mohinga, una zuppa di pesce speziata servita insieme ai noodles spesso consumata per colazione.
Altri piatti tipici comprendono il khauk swe thoke (insalata di noodles con scampi, cavolo, carote e lime) e il kyay oh (zuppa di noodles con interiora di maiale e verdure).
Se siete amanti dei dolci non si può non assaggiare il sanwin makin (torta di semolino con uva passa, noci e semi di papavero) e il shwe yin aye (gelatina di agar e tapioca in latte di cocco).
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