È un paese unico nel suo genere, un mix di America, Europa e Africa in salsa caraibica.
Scopriamo insieme le attrazioni della Colombia, cosa vedere e consigli utili.
Dopo la fine del cartello di Pablo Escobar e per lungo tempo questo paese è scomparso dalle mappe di viaggio, per poi tornare prepotentemente negli ultimi anni alla ribalta con le sue grandi bellezze uniche al mondo. Sì, perché la Colombia offre ai visitatori attrazioni uniche, dalle città vibranti di cultura alle grandi riserve naturali fino alle calienti località di mare della costa caraibica.
Cosa vedere in Colombia? Semplice, tutto! Scherzi a parte, abbiamo fatto una selezione e vi proponiamo le principali attrazioni da scoprire durante un viaggio in Colombia.
Medellin
Per lungo tempo il nome di questa città è stato sinonimo di violenza, droga e pericolo.
Oggi, dopo decenni difficili, la ciudad de Medellin è una delle metropoli più dinamiche del pianeta e il simbolo della rinascita della Colombia. Fondata dagli spagnoli nel 1675, la città dell’eterna primavera offre ai visitatori una ricca scena culturale e artistica. Basti pensare a Plaza Botero, dove si possono ammirare 23 sculture del celebre artista, oppure il museo di Antioquia, o ancora il Parco delle Sculture. Ma Medellin è anche e soprattutto un museo a cielo aperto, con le centinaia di opere di street art che si possono ammirare in tutti i barrio del centro.
Bogotà
Capitale della Colombia e una delle metropoli più grandi del Sud America, Bogotà si è lasciata alle spalle l’atmosfera cupa degli anni ’80 e ’90 per tornare a essere protagonista della cultura e del buon vivere. Si trova a circa 2.600 metri sul livello del mare ed è sempre stata un riferimento intellettuale, che le hanno valso l’appellativo di Atene del Sud America.
Oggi Bogotà offre ai visitatori una ricca scena culturale, divertimento e un’ottica cucina che si può assaggiare nei tanti ristoranti del centro storico. La città ospita interessanti musei, come il Museo Botero e il Golden Museum, e attrazioni squisite come i giardini botanici e il mercato delle pulci di Usaquen.
Per ammirare la skyline mozzafiato di Bogotà consigliamo di prendere la funicolare che conduce a Monserrate, a 3.150 metri di altezza, un punto panoramico da cui si domina tutta l’area metropolitana.
Cartagena
Cartagena de Indias è la città più bella della regione caraibica della Colombia. Si trova sulla costa nel nord del paese, è stata fondata nel 1533 ed è un capolavoro di architettura coloniale. Cartagena è affascinante per tanti motivi. È un luogo di contaminazione, di incontro di culture, dalla Spagna all’Italia fino all’Africa e naturalmente all’America.
Il centro storico è un autentico gioiello ricco di edifici coloniali. Entrando dalla Puerta del Reloj la vista si apre su palazzi mozzafiato. Il Palacio de la Inquisicion, la chiesa di San Pedro Claver, l’antica università, la chiesa di Santo Domingo. Tutto qui racconta una storia di bellezza e benessere, un concentrato di bellezza senza pari.
Ma Cartagena è anche mare. La penisola di Bocagrande è il luogo giusto per vivere l’atmosfera dei Caraibi: grandi spiagge, mare cristallino, locali trendy e un’atmosfera caliente in puro stile colombiano.
Piedra del Peñol
Conosciuta anche con il nome di El Peñón de Guatapé, è una delle grandi attrazioni della Colombia. È una grande formazione rocciosa che si staglia nel cielo per oltre 200 metri di altezza, raggiungendo così i 2.135 metri di altitudine. Si può raggiungere la cima con una comoda scalinata composta da 650 gradini. Un’impresa che viene però ampiamente ripagata dalla vista mozzafiato che si apre di fronte a voi.
La Piedra del Peñol non può non mancare nel programma di un viaggio in Colombia e si trova a circa due ore da Medellin.
Cattedrale di Zipaquirá
Scendiamo nelle profondità della Colombia per ammirare un luogo unico nel suo genere.
La Cattedrale di Zipaquirá si trova a 200 metri di profondità e ha una superficie di circa 8.500 metri quadri.
Tutta la struttura è costruita in roccia salina, così come gli oggetti presenti all’interno.
È suddivisa in tre navate e all’ingresso sono presenti 14 cappelle scavate nella roccia, che simboleggiano le tappe della Via Crucis. Inaugurata nel 1995, la Cattedrale di Zipaquirá si trova a poca distanza da Bogotà ed è un’importante meta di pellegrinaggio.
Valle di Cocora
Colombia, cosa vedere immersi nella natura? La risposta è la Valle di Cocora!
Si trova nel nord ovest del paese, in una fertile vallata che è il paradiso della flora e della fauna. Qui si trova il simbolo stesso della Colombia, la palma di cera. Un albero imponente in grado di raggiungere i 60 metri di altezza e che punteggia il paesaggio all’infinito. Ma il parco è anche il luogo giusto per ammirare orsi, puma, pappagalli e condor. Il modo migliore per visitare la Valle di Cocora è a piedi o in mountain bike.
Sono presenti itinerari di difficoltà variabile che si snodano lungo percorsi tra i 1.800 e i 2.400 metri di altitudine.
Parco Nazionale Tayrona
La costa caraibica della Colombia ospita questa bellissima riserva naturale, che si estende per 150 chilometri di cui 30 di area marina.
Il Parco Nazionale Tayrona è un autentico paradiso della flora e della fauna. Grazie all’ecosistema particolare, la ricchezza di animali che si possono incontrare all’interno del parco è notevole: oltre cento specie di mammiferi, 300 specie di uccelli e ben 70 tipi di pipistrelli.
Qui si possono anche ammirare delfini e tartarughe marine. Per quanto riguarda la flora, il Parco Nazionale Tayrona ospita 770 specie di piante tra le quali cactus e mangrovie. Consigliamo di dedicare qualche giorno per visitare questo luogo splendido.
Cano Cristales
È considerato il fiume più bello del mondo, un primato assolutamente meritato.
Si trova nel sud del paese, a circa 170 chilometri da Bogotà, in un’area naturale molto particolare.
Qui infatti si trova la convergenza dell’ecosistema dell’Amazzonia, di quello delle Ande e della regione dell’Orinoco.
Il Cano Cristales è lungo circa 170 chilometri e ha una particolarità unica al mondo.
Il fiume ospita un’alga endemica che riflette in modo peculiare la luce del sole. Durante la stagione secca – da giugno a novembre – la macarenia clavigera cambia colore creando un arcobaleno di colori. Verde, blu, giallo, rosso, una sfumatura infinita di una bellezza incredibile.
Villa de Leyva
È un’attrazione poco conosciuta della Colombia ma merita sicuramente una visita.
Situata a poca distanza da Bogotà, Villa de Leyva è una splendida cittadina coloniale, fondata nel 1572 da Hernan Suarez de Villalobos. È un luogo dall’architettura unica, dove i palazzi perfettamente conservati e restaurati regalano un’atmosfera di calma e serenità. Dichiarata monumento nazionale, Villa de Leyva offre inoltre una ricca scena gastronomica, con tanti ristoranti dove assaggiare le specialità della cucina locale.
Carnevale di Barranquilla
Barranquilla è una tranquilla cittadina nel nord della Colombia. Questo luogo sereno e pigro ospita però il secondo Carnevale più grande del Sud America. Un vero e proprio trionfo di colori, suoni e divertimento, un mix unico di suggestioni americane, europee e africane.
Protagonista assoluto del Carnevale di Barranquilla è la mascotte Joselito. Viene seppellito il martedì grasso con una cerimonia articolata, per poi risorgere l’anno successivo con la stessa gioia e vivacità di sempre!
Santa Marta
La perla dei Caraibi è una delle città coloniali più affascinanti della costa della Colombia. Un piccolo gioiello a misura d’uomo, che si sviluppa a partire dalla piazza principale che ospita l’omonima capitale. Ma Santa Marta è anche e soprattutto il posto giusto dove rilassarsi e vivere il mare. Le spiagge sono un autentico paradiso e il mare è cristallino. Meritano una lunga visita all’insegna della tintarella Playa Grande e Playa Blanca.
Le Isole Caraibiche: San Andrés, Providencia e Santa Catalina
Questo arcipelago, circondato da acque turchesi e geograficamente più vicino al Nicaragua che alla Colombia, è la destinazione adatta a chi desidera trascorrere qualche giorno al mare, soprattutto se amante dello snorkeling e delle immersioni. Qui hanno messo radici spagnoli, inglesi e creoli, dando vita a un melting pot che si riflette nell’architettura e nella cucina. Se San Andrés ha una vocazione più turistica e ha in parte perso il suo fascino tradizionale trasformandosi in un paradiso dello shopping con suoi negozi duty-free, le isole di Providencia e la vicina Santa Catalina sono invece destinazioni per viaggiatori, con poche comodità, ma dove non mancano natura e silenzio e dove sono orgogliosamente custodite le radici culturali raizal che affondano nelle tradizioni africane e antillane.
La Costa caraibica
La costa settentrionale della Colombia,oltre alle città coloniali di Cartagena e Santa Marta, offre lunghissime spiagge bagnate dall’azzurro Mar dei Caraibi: da quelle orientali della penisola della Guajira isolate e desertiche, a quelle intorno a Palomino, ideali per il surf, alle magnifiche baie orlate di vegetazione e disseminate di enormi massi del Parque Tayrona non lontano da Santa Marta, fino alle spiagge “cittadine” che possono offrire una giornata di relax per chi soggiorna a Cartagena.
Il mare è poi disseminato di arcipelaghi, dalle isole del Rosario vicine a Cartagena, a quelle di San Bernardo e alle lontanissime San Andrés, Providencia.
Ciudad Perdida
Il Parco Nazionale di Tayrona ospita al suo interno questo luogo mitico. La Ciudad Perdida è un insediamento urbano costruito intorno al 500 dopo Cristo dalle popolazioni Indios locali lungo le sponde del Rio Buritaca. Scoperta nel 1973, la Ciudad Perdida è un capolavoro di urbanistica e ingegneria, una struttura di terrazze collegate da sentieri e solcata da corsi d’acqua. Patrimonio dell’Umanità Unesco, si può visitare con un itinerario di trekking attraverso il parco nazionale. La Ciudad Perdida è protetta e parte del Parque Arqueológico Teyuna e del resguardo indigeno in quanto terra ancestrale.
Deserto di Tatacoa
La Colombia sorprende sempre. Nel cuore del paese, in una zona verde e fertile, si trova una depressione montuosa che sembra un autentico deserto. È la Tatacoa, una grande e selvaggia area secca che un tempo era infestata da serpenti a sonagli (questo il significato di tatacoa in colombiano). Oggi è un luogo affascinante, fatto di imponenti formazioni rocciose dalle infinite sfumature di grigio e nero che sembrano appartenere a un altro pianeta. Vivamente consigliato agli amanti dei paesaggi estremi.
Rio delle Amazzoni
L’Amazzonia colombiana è l’essenza della biodiversità del paese, e naturalmente il Rio delle Amazzoni è la strada giusta per esplorare il polmone verde del pianeta. Navigare lungo il fiume permette di scoprire le tante grandi attrazioni della regione, per vivere un’esperienza di viaggio unica al mondo. In questa immensa regione sono tante le cose da vedere, come il celebre e suggestivo parco del Chiribiquete. Senza dubbio, l’Amazzonia colombiana è uno dei luoghi da visitare assolutamente in America Latina.
Parque Arqueológico Nacional de San Agustín y San José de Isnos
Nell’Alta Valle del Río Magdalena a poca distanza dalla cittadina di San Agustín si trova quella che è considerata l’area archeologica più importante della Colombia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. È la necropoli più estesa e con il maggior numero di statue del Sudamerica con oltre 500 sculture megalitiche, rilievi e incisioni e una quarantina di tumuli funerari. Per millenni questo è stato un centro di culto dove si seppellivano i morti e si praticavano rituali di celebrazione del ciclo della vita, poi la cultura Agustiniana fu dimenticata, rimanendo a lungo nascosta nel ventre della terra. Ancora oggi è poco conosciuta e forse anche per questo è capace di stupire e affascinare il viaggiatore con la sua magia.
Santa Cruz de Mompox
Santa Cruz de Mompox è una città gioiello perfettamente conservata e a ragione dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, una sorta immaginario architettonico fermo nel tempo dove “la vita confina con l’eternità” come è scritto all’ingresso del suo bianchissimo cimitero. Persa in un intrico di canali sul Rio Magdalena nella regione della “Costa” colombiana, è forse il luogo che più assomiglia a quella Macondo che tutti abbiamo immaginato. Durante la colonia era una città ricca, aristocratica e mercantile, poi l’accumulo di sedimenti cambiò il corso del fiume spostando il traffico commerciale su un altro braccio. Mompox con i suoi palazzi e le sue chiese fu quasi dimenticata… per essere riscoperta oggi da quei viaggiatori curiosi disposti a fare un po’ di fatica per raggiungere questo luogo magico e lontano da tutto.
Il villaggio di Aracataca e la ruta di Gabriel García Márquez
Il viaggio sulle tracce del premio Nobel Gabriel García Márquez inizia a Santa Marta, la città coloniale più antica del Sud America, accompagnati dal romanzo Il Generale nel suo Labirinto che racconta gli ultimi mesi di Simón Bolívar che qui morì nel 1830. La tappa seguente è il villaggio di Aracataca, la mitica Macondo di Cent’anni di Solitudine, città natale di Márquez, per andare alla scoperta dei luoghi immortalati nel romanzo. Il viaggio prosegue per Santa Cruz de Mompox, forse il luogo dall’atmosfera più “macondiana”, e termina a Cartagena de Indias, guidati dalle pagine dei due romanzi lì ambientati: Dell’amore e di altri demoni e il bellissimo L’amore ai tempi del colera.
E alla fine scopriremo come quel mondo che pensavamo essere frutto dell’immaginazione di uno scrittore, non è che la normale quotidianità di un luogo speciale come la Colombia, un Paese dove Macondo esiste davvero.
Il mercato di Silvia
Ogni martedì Silvia, un tranquillo villaggio a circa 50 km a nordest di Popayán, si anima per il mercato settimanale, uno dei più pittoreschi della Colombia perché frequentato dalla popolazione indigena dei Misak, conosciuti anche come Guambiano, circa ventimila persone che abitano nella vallata a nord del villaggio. Vestiti con i tipici abiti di lana (gonna per entrambi i sessi, poncho, bombette in feltro o copricapi in paglia e collane bianche per le donne) arrivano sulle variopinte chivas, i bus locali, per fare acquisti e vendere i loro prodotti, soprattutto verdure e panela, i pani di zucchero di canna. I Misak sono anche abili tessitori e al mercato o sulla piazza si possono acquistare le loro borse, sciarpe e tessuti colorati. Soprattutto, il mercato è per il viaggiatore una delle poche occasioni per avvicinare una delle popolazioni indigene della Colombia.
Lascia un commento