L’Isola di Pasqua è una delle perle del Pacifico: un suggestivo paesaggio naturale fa da cornice a un luogo mistico e magico. Scopriamo di più! Situata a circa 3.600 chilometri dalle coste del Cile, l’Isola di Pasqua si compone di quattro vulcani: Poike, Rano Kau, Rano Rakaru e Terevaka. L’Isola di Pasqua è conosciuta ai più per i famosi moai: opere in pietra che si trovano lungo le coste, la cui origine si perde nella leggenda.
Per raggiungere e visitare l’Isola di Pasqua ci sono due possibilità: la nave da crociera o l’aereo. In entrambi i casi i principali collegamenti partono da Santiago. Il suo clima rende possibile la visita in qualsiasi periodo dell’anno, anche se l’alta stagione è concentrata durante l’estate australe, da dicembre a marzo. Le alte temperature e l’afa sono sopportabili in quanto temperate dalla brezza marina.
I moai sono i grandi protagonisti dell’antica Rapa Nui. Si trovano su tutta l’isola, ma i siti di maggiore interesse sono situati ad Ahu Thai, Ahi Kote Riku e Ahu Vai Uri. Vi consigliamo in particolare quest’ultimo per ammirare il tramonto che incendia l’Oceano. Un’altra attrazione da non perdere è il sito cerimoniale di Orongo, che si raggiunge con una camminata di circa tre ore: da qui potrete ammirare la vista sul vulcano Rano Kau.
Per gli appassionati di geologia, non può mancare una tappa al vulcano Raro Raraku e al suo sito archeologico: avrete la possibilità di ammirare gli splendidi moai sparsi ovunque intorno alla montagna. Per gli amanti della fotografia consigliamo l’area di Ahu Akivi, dove si trovano sette moai con lo sguardo rivolto verso il mare.
Visitare l’Isola di Pasqua è un’esperienza unica di natura e bellezza nel cuore più autentico (e misterioso) del Pacifico.
Lascia un commento