Lo stretto di Magellano è stato varcato per la prima volta il primo novembre del 1520 da Ferdinando Magellano insieme a Sebastian Elcano. Grazie a loro si sono aperte nuove rotte da esplorare.
Il viaggio del navigatore portoghese Ferdinando Magellano iniziò il 10 agosto del 1519 da Siviglia, quando l’esploratore si diresse verso l’ignoto sur, situato nell’Oceano Atlantico. Luoghi inesplorati, sconosciuti, ignoti ancora all’umanità di allora che era ferma, in quell’epoca a restringere il campo di percorrenza e di conoscenza del globo a luoghi ben specifici.
A questo sentimento di paura, però, ben si accompagnava a un intrepido desiderio e sete di conoscenza verso tutto ciò che allora era proibito o ignoto.
Il caso ha giocato un ruolo chiave in questa spedizione. Magellano entrò infatti in possesso di una strana carta geografica che alludeva a un passaggio dall’America Meridionale verso l’Oceano Pacifico, situato a sud del Rio de la Plata.
Questa scoperta, agli occhi di Magellano, fu di portata rivoluzionaria. Questa rotta sarebbe potuta divenire un importante passaggio naturale verso Oriente senza la necessità di circumnavigare il globo.
Magellano presentò la sua idea a due differenti corti, quella portoghese, sua nazione natale, e a quella spagnola. Il re del Portogallo, però, si rifiutò categoricamente di finanziare l’impresa. Fu invece Carlo V, il giovane re diciannovenne spagnolo, a comprendere l’importanza che tale scoperta avrebbe potuto comportare, soprattutto al fine di evidenziare la supremazia spagnola rispetto a quella portoghese.
Astio e risentimento furono due sentimenti predominanti di questa impresa. Sentimenti che permisero l’avvio di questo viaggio di circumnavigazione, ma crearono non pochi problemi a Magellano. In quello stretto nella terra del fuoco che oggi porta il suo nome, numerosi capitani spagnoli durante il suo viaggio decisero di sabotare questa impresa, facendo naufragare una nave e dirottandone un’altra verso la Spagna.
Eppure il destino ha voluto che la sorte e la provvidenza furono due degne alleate di Magellano, che riuscì non solo nella sua impresa, ma segnò inesorabilmente un pezzo di storia.
Magellano è diventato così il primo uomo a effettuare un viaggio di circumnavigazione del globo e il primo europeo a navigare attraverso lo stretto, difficile da percorrere, che porta il suo nome. Si può dire sia stato uno dei primi grandi e primi esploratori del continente sudamericano, insieme a Francis Drake, Charles Darwin e (pochi) altri.
L’importanza della sua opera è stata strategica. Basti pensare che, fino al completamento del Canale di Panama nel 1914, lo stretto di Magellano era di fatto l’unico collegamento tra Oceano Pacifico e Oceano Atlantico.
Oggi a Magellano è intitolata anche la regione meridionale della Patagonia cilena (america meridionale), la cui città principale è Punta Arenas e fa a gara con la vicina Terra del Fuoco per la bellezza dei paesaggi.
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