Andiamo insieme in questo viaggio in Etiopia per scoprire e visitare l’incantevole città di Gondar, conosciuta ai più per la città imperiale di Fasi Ghebi.
La fondazione di Gondar risale al XVII secolo: secondo gli studiosi la città veniva utilizzata come residenza temporanea del Negus e fu fatta capitale nel 1650. Abbandonato e spogliata dal suo ruolo da Theodore, Gondar divenne poi la residenza dei sovrani e del clero.
Quando nel 1632 salì al trono, il re Fasiladas dovette affrontare un duro periodo di insurrezione: la popolazione, profondamente ortodossa, si oppose ai suoi predecessori, che si erano convertiti al cattolicesimo per opportunità.
Nonostante sia la quarta città del Paese, Gondar colpisce i visitatori per la sua tranquilla atmosfera di città di campagna.
Caratterizzata dalle sue facciate gialle, la piazza principale della città ricorda immediatamente l’Italia. Un altro segno visibile dell’occupazione italiana è la distruzione inflitta ai castelli nel 1941, mentre gli italiani erano nascosti per sfuggire alle bombe inglesi, alleati di Haile Selassie.
Non si può visitare Godar senza aver visto Fasil Ghebbi, la città imperiale costruita dai re della dinastia di Gondar.
La sua architettura unica riflette esattamente le influenze dell’epoca, dal Portogallo al mondo arabo.
Città di religione e di speranza, visitare Gondar è anche un mondo per conoscere le numerose feste che rallegrano la città, a cominciare dalla festa del Timkat, che celebra nel mese di gennaio il battesimo di Cristo.
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