Oggi parliamo di uno dei più grandi viaggiatori di tutti i tempi, la cui eredità è a dir poco immensa: scopriamo insieme la vita (e i viaggi) di Ibn Battuta. Siamo tutti appassionati di viaggi. Se state leggendo questo post, significa che anche voi non potete fare a meno di sognare terre inesplorate, destinazioni esotiche e affascinanti, piccoli e grandi itinerari.
Per questo ci piace leggere le imprese dei leggendari esploratori del passato: come Ibn Battuta, per esempio. Nato nel 1304 a Tangeri, in Marocco, il suo nome intero era Abu ʿAbd al-Lah Muḥammad ibn ʿAbd al-Lah l-Lawati t-Ṭangi ibn Batuṭah e proveniva da una famiglia di ulama di discendenza berbera.
Il suo viaggio ha inizio nel 1325 e si concluderà solo 24 anni dopo. La prima destinazione del suo grande tour è La Mecca, per il pellegrinaggio rituale. Dopo aver percorso tutta la costa del Nord Africa giunge ad Alessandria e da qui al Cairo, per poi muoversi in direzione della Siria e da qui alla città santa, dove giunge nel 1326.
Anziché tornare a casa, Ibn Battuta decide di proseguire il suo viaggio, unendosi a un gruppo di pellegrini iracheni. Visita la leggendaria Persia e le città di Isfahan e Shiraz per poi dirigersi a Baghdad e fare nuovamente ritorno alla Mecca dopo una deviazione in Yemen.
Nel 1331 il suo viaggio lo porta in Africa, visitando la Somalia e la costa della Tanzania. La seconda parte dell’itinerario di Ibn Battuta si svolge dal 1332 al 1346 lungo il Mar Nero, l’Asia Centrale, l’India e lo Sri Lanka, visitando anche le Maldive. Nel 1345 si reca in Cina e in Asia orientale ed è tra i primi a descrivere la Grande Muraglia. Da qui inizia il viaggio di ritorno verso il Marocco, dove arriva nel 1349.
La terza parte del grande viaggio della vita di Ibn Battuta si svolge dal 1349 al 1354 e tocca il Nord Africa, la Spagna e l’Africa Occidentale, dove si spinge fino al Mali e alla leggendaria Timbuctu.
Tornato finalmente a casa, nel 1354 inizia la stesura delle sue memorie. Il titolo completo è semplicemente splendido: “A Gift to Those Who Contemplate the Wonders of Cities and the Marvels of Travelling”. Abbreviato semplicemente in The Travels, quello di Ibn Battuta è uno dei più grandi libri di viaggio di tutti i tempi, un autentico tesoro per scoprire da vicino un mondo leggendario ormai scomparso.
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