In Val Vigezzo, tra Domodossola e Locarno, è stata eretta una statua in memoria dei numerosissimi contrabbandieri locali. «Andar di sfroso» è stata per secoli una delle strategie per un’economia duramente di sussistenza come quella alpina.
A compiere questi rischiosi viaggi attraverso i confini delle Alpi erano contadini, legnaioli, carbonai, disoccupati. Venivano chiamati spalloni, per l’abitudine di reggere sulle spalle le bricolle, cesti in cui ricoveravano 30–40 chili di merci da trasportare oltre il confine.
Una canzone del cantautore lombardo Davide Van de Sfroos, il cui nome rievoca questa secolare risorsa, si intitola Ninna nanna del contrabbandiere:
Ninna nanna, dorma fiöö…
El tö pà el g’ha un sàcch in spala
e’l rampèga in sö la nöcc…
Prega la löena de mea fäll ciapà
prega la stèla de vardà in duvè ch’l và
prega el sentèe de purtàmel a cà…
[…]
Prega el Signuur a bassa vuus…
cun la sua bricòla a furma de cruus…
«Ninna Nanna, dormi figliolo… / Tuo padre ha un sacco in spalla / e si arrampica sulla notte… / Prega la luna di non farlo prendere / prega la stella di guardare dove va / prega il sentiero di portarmelo a casa… […] Prega il Signore a bassa voce… / con la sua bricolla a forma di croce…».
Il contrabbando salvò dallo spopolamento e dall’emigrazione molte vallate alpine e prealpine.
Gli spalloni portavano in Svizzera sale, farina, uova e riso e ne riportavano sigarette, caffè, dadi e zucchero. Avevano addestrato perfino i cani, che attraversavano il confine con dieci chili di sigarette. A tenerli alla larga dai finanzieri bastava che una volta i poveri animali venissero bastonati da qualcuno che indossava la divisa grigia della Guardia di Finanza.
Oggi l’epopea della bricolla è finita e il nome di spallone è attribuito in Lombardia a chi trafuga in Svizzera somme di denaro o preziosi, nascondendoli sul proprio corpo o nei sottofondi delle auto.
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
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