Jaipur è una tappa immancabile in qualsiasi itinerario di viaggio in India, il capoluogo del Rajasthan offre infatti al visitatore un’ampia varietà di monumenti e attrazioni, tutti di grande interesse: dall’iconico Palazzo dei Venti “Hawa Mahal” agli edifici del centro storico come il “City Palace” affrescati in colore rosa, dall’osservatorio astronomico “Jantar Mantar” all’imponente “Forte Amber” fino alle botteghe del “Johari bazar” dove gli artigiani si tramandano da secoli le tecniche di lavorazione delle pietre preziose.
Le strade a scacchiera racchiuse dalle mura di cinta rappresentano il cuore della città e furono dipinte in colore rosa nel 1863 dal Maharaja Ram Singh per dare il benvenuto al futuro Re d’Inghilterra Edoardo VII, figlio della Regina Vittoria, in visita in India: da allora gli edifici che si affacciano sulle vie del centro cittadino vengono periodicamente ravvivate con vernice rosa, colore simbolo dell’ospitalità.
Durante i torridi mesi dell’estate rajasthana, l’ospitalità nei confronti del visitatore si manifesta spesso con l’invito ad assaporare una dissetante bevanda a base di yogurt tipica del subcontinente indiano: il lassi. Pare che l’origine del lassi sia da far risalire alla zona del Punjab, ma oggi questo drink è diffuso in numerose varianti in tutta l’India, il Pakistan ed il Bangladesh.
La ricetta base consiste in un mix di yogurt, acqua, spezie e talvolta frutta; il lassi tradizionale è salato e insaporito con un pizzico di cumino, mentre la formula più popolare tra i bimbi indiani prevede l’aggiunta di miele o zucchero o succo di frutta o anche di polpa frullata di qualche frutto: il mango è il più diffuso, ma esistono versioni con la menta fresca, lo zafferano, l’acqua di rose, lo zenzero e la curcuma.
Qualcuno ne irrobustisce il sapore e la consistenza con il burro mentre durante l’annuale festa dei colori Holi se ne prepara una variante, detta bhang lassi, a base addirittura di cannabis accompagnata dalle tipiche frittelle di verdura dette pakora.
Chi desidera riprodurre a casa la ricetta del lassi al mango, non deve far altro che frullare insieme 250 ml di yogurt, 130 ml di latte, 4 cucchiaini di zucchero di canna, 200 gr di polpa di mango, un pizzico di sale e decorare i 4 bicchieroni che se ne ricavano con semi di cardamomo o pistacchi sbriciolati.
Chi invece si trova in India e desidera assaggiare la versione originale del lassi di Jaipur deve intrufolarsi tra le botteghe dei gioiellieri del Johari bazar e raggiungere un piccolo spazio al numero 145: qui ci si imbatte in “Lassi Wala”, un negozietto che serve la fresca bevanda in tradizionali kulhads, bicchieri conici di terracotta, al costo di circa 50 rupie l’uno.
Chi è in visita a Jaipur non può perdersi l’esperienza di assaporare un dissetante lassi, che da queste parti arricchiscono con uno strato di panna in cima al bicchiere: non si tratta solamente di gustare una squisita specialità del posto, ma è anche l’occasione per concedersi un attimo di relax e magari per scambiare qualche parola con la gente del luogo.
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