Buone notizie dall’Antartide: il Mare di Ross è stato dichiarato area marina protetta, salvaguardando in questo modo il suo ecosistema essenziale per il pianeta. Da sempre l’Antartide è una terra affascinante che attrae viaggiatori ed esploratori, irretiti dagli spazi infiniti e dalla sensazione di essere alla fine del mondo.
L’ecosistema dell’Antartide è fondamentale per la sopravvivenza delle specie marine della Terra, e in particolare il Mare di Ross è essenziale per garantire il nutrimento della fauna marina degli oceani.
Situato tra Terra della Regina Vittoria e Terra Marie Byrd, il Mare di Ross è un’immensa baia che si sviluppa su una superficie di circa 1,55 milioni di chilometri quadrati. Qui si trova circa il 75% delle riserve oceaniche di krill, piccole specie invertebrate che rappresentano la principale fonte di nutrimento per specie marine come foche e balene.
Per questo motivo a fine ottobre è stato siglato l’accordo che dà vita all’area marina protetta del Mare di Ross, che diventa così la più grande riserva marina della Terra. I negoziati si sono succeduti per diversi anni, prima della sigla a Hobart in Australia del protocollo della Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell’Antartide, promosso da Nuova Zelanda e Stati Uniti.
L’accordo proibisce la pesca e altre attività commerciali sul 72% del territorio del Mare di Ross. La rimanente percentuale potrà ospitare attività umane per esclusivi scopi di ricerca scientifica.
Si tratta di un risultato importante per la salvaguardia del pianeta. Il Mare di Ross ospita infatti il 38% della popolazione mondiali dei pinguini di Adelia, il 30% della popolazione antartica di uccelli marini e il 6% della popolazione antartica di balene.
L’accordo entrerà in vigore a dicembre del 2017.
Un grande passo in avanti verso la protezione e la salvaguardia della biodiversità della Terra.
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