Alcuni mesi fa abbiamo pubblicato sul blog un racconto di Elisa Fabbri, che ha deciso di realizzare il sogno di una vita e partire alla scoperta del Sud America. Dopo migliaia di chilometri Elisa sta continuando il suo viaggio nel cuore del continente.
In questo momento è nel remoto sud-est della Bolivia.
Pubblichiamo volentieri il nuovo racconto di Elisa, e a dirla tutta siamo anche un po’ invidiosi 🙂
Buona lettura!
“Nessuno può tornare indietro e cambiare l’inizio, ma può ricominciare da oggi per cambiare la fine” (Maria Robinson)
Il 17 aprile ho festeggiato un anno di viaggio. Ho lasciato a malincuore Cile e Argentina, paesi molto comodi e socievoli, natura selvaggia e persone dall’animo grande, sapendo però di incontrare altrettante meraviglie in Bolivia, dove ora mi trovo.
Come tutti sanno, e i boliviani di sicuro sono stufi di sentirlo ripetere costantemente, la Bolivia è uno dei paesi più poveri del Sud America. Povero in senso di infrastrutture, lavoro e comodità occidentali.
Ricchissimo di minerali, parchi nazionali dalla flora e fauna incredibili, escursioni climatiche estreme, paesaggi incantevoli e avventura nel vero senso della parola, che in qualche caso, ha messo a dura prova il mio animo e il mio corpo.
Qualche giorno fa leggevo un articolo interessante sul come intraprendere un processo di trasformazione, smettendo di fare certe cose che impediscono la crescita personale.
Dopo un anno di viaggio, mi son ritrovata a riflettere su alcuni di questi punti, effettivamente affrontati che, amici, mi hanno aiutato a fare scelte diverse e intraprendere un percorso che ha cambiato sicuramente la mia vita.
Vorrei condividerne qualcuno, nella speranza che possa servire come riflessione per trovare la stessa felicità e libertà che sto provando io ora, in viaggio:
1) Ogni cosa che mi è capitata nella vita, mi è servita per prepararmi al presente. Non ci sono fallimenti, non ci sono errori, ci sono esperienze
2) Hic et Nunc: qui ed ora. Come riporta il tattoo che ho nel dito medio, ho imparato a pensare al presente: non si può scrivere un nuovo capitolo della vita, se si rilegge sempre l’ultimo
3) Smettere di cercare di esser qualcuno che non sono: una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi e non cercare di emulare gli altri. Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, più magro, più giovane, qualcuno che finisce un trekking in metà del tempo. Questo pensiero mi ha portato di conseguenza a
4) Smettere di competere con tutti. Non mi preoccupo di quello che gli altri sanno fare meglio di me. Mi concentro nel superare i miei obiettivi ogni giorno
5) Un altro tatuaggio mi ricorda di cercare la perfezione in tutto quel che faccio. Il mondo vero non premia la perfezione, ma chi riesce a fare le cose
E di cose da fare, e posti da esplorare, e avventure da vivere, spero di averne ancora tante.
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