Il Festival di Jambay Lhakang è un’occasione unica per toccare con mano la grande spiritualità del Bhutan. Scopriamolo insieme! Panorami tra cielo e terra, paesaggi mozzafiato, piccoli villaggi dal fascino antico. Il Bhutan, il Paese più felice del mondo, regala un’atmosfera di pace e serenità, che si può respirare pienamente nei tanti monasteri ricchi di fede e devozione.
Un esempio perfetto è il monastero di Jambay Lhakang. È uno dei più antichi del Bhutan ed è situato nel distretto di Bumthang, culla della spiritualità del Paese, a poca distanza dalla cittadina di Chamkhar. Il monastero di Jambay Lhakang è stato fondato dal re tibetano Songtsen Gampo nel settimo secolo e, secondo la leggenda, è uno dei 108 templi costruiti dal sovrano in un solo giorno.
Sempre la leggenda narra che venne visitato più volte nel corso della sua vita da Guru Rimpoche, primo grande monaco della scuola buddhista, rendendolo quindi uno dei luoghi più sacri della regione. Il monastero ricopre inoltre un ruolo importante per la storia del Regno, è stato ristrutturato e ampliato più volte nel corso dei secoli e al suo interno custodisce numerose reliquie.
Il momento migliore per visitare il monastero di Jambay Lhakang è in occasione del Festival, il cui nome completo è Jambay Lhakhang Drup. Si tratta senza dubbio di una delle celebrazioni religiose più affascinanti del Bhutan e dura cinque giorni. Quest’anno avrà luogo all’inizio di novembre.
Il Festival si caratterizza per le suggestive danze dei monaci buddhisti con costumi, maschere, musiche e danze tradizionali. Ogni sera al tramonto, inoltre, si svolge il rituale del fuoco, celebrato da danzatori nudi.
Se volete vivere un’esperienza di misticismo e fascino tra terra e cielo, il Festival di Jambay Lhakang vale assolutamente il viaggio.
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