Le celebrazioni religiose e le feste tradizionali sono il modo migliore per scoprire la bellezza del Bhutan.
Oggi parliamo del Festival di Punakha, uno dei più interessanti di tutto il paese. Punakha è una tranquilla cittadina situata nell’ovest del Bhutan, a circa 70 chilometri dalla capitale Thimphu. Punakha ricopre un ruolo importante nella storia del Bhutan: è stata infatti capitale dal 1637 al 1907 e ha ospitato nel 1953 la prima assemblea nazionale.
Punakha è una tappa fissa di ogni viaggio in Bhutan. Qui si può ammirare una delle fortezze più belle di tutto il paese, il Pungthang Dewachen Phodrang, che in lingua locale significa palazzo della grande felicità.
Ma a Punakha si svolge anche lo tshechu più interessante del Bhutan. Gli tsechu sono i grandi festival religiosi, che si svolgono il decimo giorno del mese (la data è variabile) in tutte le cittadine del paese. Sono dedicati a Guru Rimpoche, al quale si deve la diffusione del buddhismo tantrico in Bhutan nell’ottavo secolo.
Partecipare a uno tshechu permette di espiare i peccati compiuti nel corso della propria vita. Le cerimonie sono caratterizzate dai balli dei monaci, le cui coreografie e vestiti hanno una precisa simbologia cosmica e religiosa.
Il Festival di Punakha si svolge ogni anno alla fine di febbraio/inizio marzo. L’edizione 2017 avrà luogo dal 7 al 9 marzo. Le sue origini risalgono a un preciso fatto storico risalente al XVII secolo, quando il Bhutan era sotto continuo attacco degli eserciti provenienti dal Tibet interessati a impossessarsi una preziosa reliquia.
Grazie al comandante Zhabdrung Ngawang Namgyal, il paese riuscì a liberarsi dal giogo degli invasori, e per commemorare l’evento venne creato il Festival di Punakha.
Partecipare a questa celebrazione che unisce storia e fede è una grande esperienza che vi consigliamo di fare almeno una volta nella vita, per cogliere appieno lo spirito e le traduzioni dell’ultimo regno buddhista.
Lascia un commento