Cuenca è una delle più belle città coloniali dell’Ecuador e di tutto il Sud America e merita una visita per la sua atmosfera unica. Il suo nome completo è Santa Ana de los cuatro rios de Cuenca, ovvero Santa Anna dei quattro fiumi di Cuenca.
Il perché è presto detto. Cuenca è stata costruita alla confluenza di quattro fiumi: il Tomebamba, lo Yanuncay, il Tarqui e il Machangara, tutti e quattro affluenti del maestoso Rio delle Amazzoni.
Cuenca è la città più importante dell’Ecuador dopo Quito e un capolavoro di architettura coloniale. La sua storia risale però alla notte dei tempi.
Gli archeologi datano infatti all’8.000 avanti Cristo le prime tracce di insediamenti urbani nell’area dove oggi sorge Cuenca. La regione gode da sempre di ottime condizioni atmosferiche che, unite al suolo molto fertile, rappresentano il luogo ideale per costruire una città.
Si trova a 2.500 metri di altezza, nell’area centro-meridionale dell’Ecuador. A Cuenca si respira un’atmosfera d’altri tempi, sospesa tra cultura coloniale e identità inca, che regala sensazioni di viaggio uniche nel suo genere.
Basta aggirarsi per le vie del centro storico, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per ammirare autentici capolavori di architettura coloniale. Come la vecchia cattedrale, costruita nel 1557, oppure la nuova cattedrale, le cui origini risalgono al 1885 e che si contraddistingue per un mix di stile romanico e neo-gotico.
Le chiese sono ubique. Su tutte, oltre alle due cattedrali, meritano una visita il monastero di El Carmen de Asuncion e la chiesa di Santo Domingo.
La città vanta inoltre un grande artigianato tradizionale. Qui è possibile acquistare bellissimi oggetti in metallo, ceramiche e i celebri cappelli Panama.
La città è inoltre il punto di partenza perfetto per esplorare la regione, ricca di attrazioni come il Parco Nazionale di El Cajas e l’area rurale di Molleturo.
Cuenca è un autentico capolavoro che non può mancare durante un itinerario di viaggio alla scoperta dell’Ecuador.
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