Nel nord della Tanzania si trova una delle tante meraviglie della natura africana. È il Lake Manyara, giudicato da Ernest Hemingway il lago più bello di tutta l’Africa. Situato nella Tanzania settentrionale, il lago Manyara è una distesa di acqua verde e azzurra che occupa una superficie di circa 330 chilometri quadrati, pari quasi alla totalità del Parco Nazionale, e situato alla base della scarpata di Rift Valley, la “grande fossa tettonica”.
Intorno a questo specchio d’acqua si è creato un meraviglioso mosaico di habitat diversi dove si rifugia la vita animale più selvaggia. Numerose specie di scimmie, impala, elefanti, giraffe, coccodrilli e ippopotami si aggirano in quest’area naturale intatta e fortemente eterogenea.
Il lago ospita ben 380 specie di uccelli tra cui pellicani, cicogne e migliaia di fenicotteri rosa che durante la stagione secca migrano verso il lago Natron. Ma l’attrazione naturale più iconica del verdissimo Parco Nazionale del lago Manyara è rappresentata dai leoni, che si arrampicano in alto sugli alberi per rilassarsi, uno spettacolo che di certo non si vede tutti i giorni.
Anche la flora è molto varia: macchie di acacie e giganteschi baobab interrompono la cromaticità del territorio e il panorama nel suo insieme appare fortemente evocativo, essendo un suggestivo alternarsi di fitte foreste, distese aperte di savane e acquitrini.
Nel suo romanzo “Verdi colline d’Africa”, Ernest Hemingway descrive il suo safari nell’area che si estende attorno alle rive del lago Manyara in Tanzania, allora conosciuta con il nome di Tanganika, e alla Rift Valley. Nelle sue pagine definisce il lago Manyara come “il più bello di tutta l’Africa” e come dargli torto visto il fascino della vegetazione che lo circonda e le meravigliose specie animali che vi dimorano?
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