Il Perù, come ben sappiamo, è un paese molto ricco e complesso. La sua straordinaria varietà di ecosistemi ha permesso una suddivisione del paese in tre regioni ben distinte, sviluppate parallelamente in senso longitudinale: la Costa (fascia costiera sull’Oceano Pacifico), la Sierra (costituita dalle Ande peruviane) e la Selva (zona amazzonica orientale).
Vediamole nel dettaglio.
La Costa è la regione che ospita la capitale, Lima, ed è contraddistinta da una pianura prevalentemente desertica. Questa regione è caratterizzata da scarse piogge e soltanto nella zona settentrionale, che risente dell’influenza della Controcorrente Equatoriale, si possono registrare precipitazioni intense e abbondanti.
Per la sua particolare posizione, racchiusa tra l’Oceano Pacifico e le Ande peruviane, la Costa è attraversata da diversi fiumi che creano numerose oasi, sedi dei principali centri agricoli della regione. Non dimentichiamo però che il clima prevalentemente arido e l’irregolare corso dei fiumi rendono difficoltosa l’attività di coltivazione che quindi si limita a vegetazioni stagionali. Molto ampia invece la fauna che spazia dal cervo, all’iguana, alla puzzola e alla tartaruga gigante. Ma un ruolo primario nell’economia della regione lo giocano gli uccelli per via del guano che depositano nel litorale e che viene utilizzato come fertilizzante.
La Sierra è invece parte delle regioni montuose, costituita dalla sezione peruviana della Cordigliera delle Ande. La particolarità di questa regione si concentra proprio sulla “velocità” geografica con cui dalla costa si passa a catene montuose che possono raggiungere i 6.000 metri di altezza con le cime maggiori.
Nella Sierra si trovano le principali risorse minerarie del Paese: argento, zinco, piombo, rame e oro, così come la maggior parte dei suoi allevamenti di bestiame. La presenza del sistema montuoso delle Ande dà luogo ad un clima estremamente variabile, con temperature che presentano grandi oscillazioni a seconda dell’altitudine.
La vegetazione della Sierra è quella tipica delle zone aride e fredde ed è costituita prevalentemente da rovi, cactus e piccole piante resistenti alla siccità. Nelle zone dove il clima è più mite, si praticano colture tradizionali come patate, grano e mais. Alpaca e vigogne, conosciute per la lana pregiata e l’ottima carne, sono le due specie animali più presenti in questa zona.
La terza regione è la Selva, formata dal versante orientale delle Ande e da una zona pedemontana che confluisce nel bacino amazzonico formando una pianura alluvionale. La Selva rappresenta la zona più fertile del paese e sede delle più grandi riserve naturali. La sua vegetazione subtropicale è composta da alberi da legname o da resine, palme e vari tipi di orchidee, e da una fitta foresta equatoriale in gran parte inesplorata. La fauna in questa regione è molto diversificata: nelle zone montane vivono puma, giaguari e cinghiali, mentre nel bacino amazzonico si trovano vari tipi di serpenti, pappagalli ed altre specie di uccelli.
I fiumi, abitati da caimani e tartarughe, offrono anche una grande diversità di pesci. Nel territorio della Selva scorrono i fiumi più ricchi di acque, come il Rio delle Amazzoni, grazie alle frequenti precipitazioni. Quasi tutti i fiumi sono navigabili e sono il mezzo di comunicazione e di trasporto più utilizzato nella Selva peruviana.
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