Oggi vi portiamo alla scoperta del Sud America attraverso le parole di Ernesto “Che” Guevara e del suo celebre libro “I diari della motocicletta”. Nel 1951 due giovani studenti di medicina argentini, Ernesto Guevara de la Serna e Alberto Granado, salgono in sella a una vecchia motocicletta ribattezzata ironicamente Poderosa e partono per un grande viaggio on the road lungo tutto il Sud America.
Al loro ritorno, sette mesi dopo, Ernesto “Che” Guevara mette nero su bianco gli appunti e le riflessioni raccolte durante questa grande esperienza. Il risultato è Latinoamericana. I diari della motocicletta, libro pubblicato solo nel 1992 a Cuba e in Italia nel 1993. I diari della motocicletta è un libro di culto, il racconto di un grande viaggio che è anche una grande avventura umana.
Nel corso del loro itinerario i due ragazzi scoprono da vicino le mille anime del Sud America dell’epoca, le contraddizioni e le bellezze, la speranza e la disillusione, le straordinarie attrazioni naturali e le infinite culture e tradizioni del continente. Un viaggio fatto di racconti, di tante persone incontrate per strada, anche quando la Poderosa inizia a perdere i pezzi costringendo a proseguire a piedi o con mezzi di fortuna.
Il viaggio inizia in Argentina e tocca il Cile, il Perù, la Colombia e il Venezuela. Oltre 70 tappe da Buenos Aires a Caracas passando per Santiago, Valparaiso, Lima, Machu Picchu e Bogotà per citare le principali.
Un racconto che diventa l’occasione per riflettere sul proprio futuro, come scrive lo stesso Guevara: “Quel vagare senza meta per la nostra “Maiuscola America” mi ha cambiato più di quanto credessi”.
Dal libro è stato tratto nel 2004 l’omonimo film, che ha riscosso un notevole successo al botteghino. Se siete amanti del Sud America, I diari della motocicletta non può mancare nella vostra biblioteca di viaggio.
1 Commento
Excelente Articulo viajar es liberar el cuerpo a velocidad constante con un solo propósito seguir siempre adelante.
Saludos desde Peru
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