Volete vivere il fascino della Patagonia e della fine del mondo? Leggiamo insieme “L’ultimo treno della Patagonia”, un bellissimo libro di Paul Theroux. Con il suo stile unico, ricco di dettagli e di attenzione a ciò che lo circonda, Paul Theroux è uno degli scrittori di viaggio contemporanei più famosi insieme al celebre Bill Bryson.
Sono tanti i libri di viaggio scritti da Theroux. Oggi ci soffermiamo su uno dei più celebri, L’ultimo treno della Patagonia. Pubblicato nel 1979, il libro è un resoconto del grande viaggio fatto da Theroux attraverso l’America.
Partito da Boston, sua città natale, lo scrittore si muove in treno lungo gli Stati Uniti in direzione del Texas. Da qui entra in Messico, per poi proseguire verso il Guatemala e El Salvador e continuare in Costa Rica e a Panama. L’itinerario sudamericano prosegue in Colombia, attraverso le Ande giunge in Perù e infine in Argentina. Qui inizia l’ultima tratta di viaggio, in direzione della Patagonia, la fine del mondo, fino alla cittadina di Esquel.
L’ultimo treno della Patagonia è un grande libro di viaggio, uno sguardo attento su culture e tradizioni. L’attenzione di Theroux si concentra in particolare sulle persone che incontra lungo il suo cammino, sulle storie raccolte in migliaia di chilometri passati in treno. Storie di grandezza e miseria, splendore e desolazione, grandi incontri come a Buenos Aires, quando ha l’opportunità di conoscere Jorge Luis Borges.
La descrizione dei nomi dei treni che si susseguono durante il libro permette di sognare a occhi aperti: El Panamericano, l’Estrella del Norte, il Balboa Bullet e tanti altri.
L’ultimo treno della Patagonia prende il nome dal leggendario treno a vapore a scartamento ridotto conosciuto come La Trochita. Il Viejo Expreso Patagónico attraversa tutta la regione per 400 chilometri, collegando le provincie di Rio Negro e Chubut e le cittadine di Ingeniero Jacobacci ed Esquel.
Se volete viaggiare fino alla fine del mondo senza uscire di casa, L’ultimo treno della Patagonia è il libro giusto per voi.
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