È in assoluto una delle costruzioni più belle e maestose del Bhutan: scopriamo insieme lo Dzong di Punakha.
Il nome completo è Pungtang Dechen Photrang Dzong che significa palazzo di grande felicità e beatitudine. È stato il secondo dzong a essere costruito in Bhutan tra il 1637 e il 1638 ed è stato la sede del Governo del Bhutan fino al 1955, quando la capitale fu spostata a Thimphu.
Lo dzong fu costruito per volere del primo Shabdrung, Ngawang Namgyal, le cui reliquie sono conservate all’interno. La posizione geografica dello Dzong di Punakha è molto suggestiva. La costruzione, infatti, sorge su un isolotto alla confluenza di due fiumi: Pho Chhu (il fiume maschio) e Mo Chhu (il fiume femmina). Lo Dzong è collegato alla terraferma da uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo che permette di attraversare i fiumi.
Lo Dzong di Punakha è costituito da una torre centrale di sei piani e ha tre cortili interni che ospitano gli uffici amministrativi, le residenze dei monaci e le reliquie di Ngawang Namgyal. Lo Dzong di Punakha presenta diversi elementi di difesa contro gli attacchi nemici come le ripide scale all’ingresso e il pesante portone di legno.
Le montagne che fanno da sfondo allo Dzong ci regalano un paesaggio da cartolina. Inoltre, grazie al clima favorevole della regione, Punakha e il suo dzong diventano la residenza invernale di gran parte dei monaci del Bhutan.
Lo Dzong di Punakha è stato spesso danneggiato da eventi atmosferici, come incendi, alluvioni e il devastante terremoto del 1897 che lo rase al suolo quasi completamente. Ciò nonostante, lo dzong è sempre stato ricostruito ed è oggi uno dei simboli del Bhutan.
Qui si sono svolti vari avvenimenti chiave per la storia del Bhutan, come l’incoronazione del primo re e la firma del trattato con il Regno Unito.
L’evento annuale più importante è il Domche, che attira persone da tutto il Paese.
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