Una nuova ricerca ha fatto luce su un antico continente sommerso, situato nel cuore dell’Oceano Indiano: andiamo alla scoperta di Mauritia. Quando si parla di continenti scomparsi si pensa subito alla leggendaria Atlantide. Oggi parliamo invece di una nuova scoperta, di cui da tempo gli scienziati seguivano le tracce.
Si tratta di Mauritia, una micro placca che faceva parte del supercontinente un tempo formato da Africa, Sudamerica, India, Madagacar, Australia e Antartide.
Questa gigantesca massa iniziò a separarsi 180 milioni di anni fa, dando vita ai continenti che conosciamo oggi oltre all’India e al Madagascar. Mauritia cominciò progressivamente a erodersi e a sprofondare negli abissi nel cuore dell’Oceano Indiano, tra il subcontinente indiano e l’isola dei lemuri.
Diversi studi nel corso degli anni hanno ipotizzato l’esistenza di questo piccolo continente, grande circa metà dell’Italia. Recentemente uno studio pubblicato su Nature ha confermato le ipotesi del passato. Sull’isola di Mauritius sono stati infatti rinvenuti cristalli di zircone risalenti a un periodo compreso tra i 660 milioni e i due miliardi di anni fa.
La struttura dei ritrovamenti è del tutto identica a quella di cristalli di zircone presenti in alcune aree del Madagascar. Grazie alle nuove scoperte oggi gli scienziati hanno ottenuto una conferma dell’esistenza di Mauritia, piccolo continente sfortunato che oggi riposa nel fondo dell’oceano.
Un ulteriore passo avanti per tracciare l’evoluzione del nostro pianeta dalla notte dei tempi ai giorni nostri.
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