Non tutti sanno che nel 1942, in piena guerra mondiale, si giocò un torneo di calcio entrato nella leggenda: i Mondiali di Patagonia. Continuate a leggere!
La Patagonia è una terra straordinaria, ricca di panorami mozzafiato e di attrazioni uniche al mondo. Da sempre questo luogo alla fine del mondo ha attirato viaggiatori e visionari, banditi in fuga e un’umanità varia alla ricerca di spazi infiniti. Proprio per la sua natura di finis terrae, la Patagonia è la location giusta per una storia entrata di diritto nella leggenda: i Mondiali di Patagonia.
I Mondiali di Patagonia si svolsero in qualche località imprecisata della regione nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale. Sono conosciuti come i Mondiali dimenticati perché la FIFA non li ha mai riconosciuti a livello ufficiale e perché la loro storia mescola verità e finzione.Furono organizzati e fortemente voluti da Vladimir Otz, ebreo emigrato dai Balcani e grande appassionato di calcio. Parteciparono dodici squadre, compresa una delegazione italiana. Le formazioni erano composte da gente semplice e spesso ai margini della società: minatori, operai, poveri, sbandati. La squadra della Patagonia era invece composta da indios, sospettati per tutto il torneo di ipnotizzare gli avversari.
A dare un tocco di ulteriore leggenda contribuisce il fatto che l’arbitro non usava il fischietto ma sparava direttamente colpi di pistola in aria. E sapete chi era il direttore di gara? Butch Cassidy, il celebre bandito rifugiatosi in Argentina per sfuggire alla galera negli Stati Uniti.
Non si sa chi sia stata la squadra vincitrice dei Mondiali di Patagonia ma, con un tocco di romanticismo, ci piace pensare che a vincere sia stato l’amore per il calcio e la voglia di sfidare le terribili condizioni di vita dell’epoca.
Se volete approfondire la storia dei Mondiali di Patagonia, nel 2011 è uscito un film/documentario scritto e diretto da due registi italiani: si chiama Il Mundial dimenticato – la vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia 1942.
Che altro aggiungere? Palla al centro!
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