Mysore è la culla dello yoga e della cultura più autentica dell’India del sud, una vibrante città dove il futuro incontra un passato millenario. Capitale dell’antico regno omonimo che dal 1400 al 1947 ha governato l’intera regione, Mysore è una delle più grandi città del Karnataka, situata a 150 chilometri dalla capitale Bangalore.
Le sue origini risalgono al XIV secolo, ma fu solo durante il regno della dinastia Wodeyars che Mysore iniziò a svilupparsi e a diventare un importante centro culturale. Grandi mecenati amanti del bello e dell’architettura, i Wodeyars arricchirono la città di sontuosi palazzi, foraggiando allo stesso tempo la creazione di numerose scuole d’arte. Per questo motivo, ancora oggi, Mysore è conosciuta come la capitale culturale del Karnataka.
Basta aggirarsi per il centro della città per imbattersi in autentici capolavori, come il celebre Amba Vilas, conosciuto come il Palazzo di Mysore, che svetta con il suo unico stile indo-saraceno. La bellezza architettonica di Mysore risalta in altri grandi edifici come il Rajendra Vilas, dimora estiva della casa regnante, il Jayalakshmi Vilas e il Jaganmohana Palace, che da sempre ospita una bellissima galleria d’arte.
Mysore da sempre si caratterizza per una scuola pittorica unica nel suo genere, contraddistinta dall’utilizzo di gesso e foglie d’oro che donano alle opere una qualità tonale assolutamente straordinaria.
La città, come Kanchipuram, è anche rinomata per la lavorazione della seta, che si trasforma in preziosi sari e turbanti di grande classe.
Senza dubbio il periodo migliore per visitare Mysore è durante la celebre festa di Dasara, che si svolge per dieci giorni tra settembre e ottobre.
Le sue origini risalgono al 1610 e si caratterizzano per le splendide processioni di elefanti, cammelli e cavalli riccamente addobbati e truccati, una vera meraviglia in puro stile indiano.
Mysore è inoltre un importante centro per la pratica dello yoga, antica disciplina che in questa città trova numerose scuole e centri di formazione.
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