Immaginatevi sale e ancora sale e nient’altro che sale. Così, per 10 mila chilometri quadrati.
Collocato nella parte sud-occidentale della Bolivia, il Salar de Uyuni è la più grande distesa di sale del mondo. Si formò grazie alla evaporazione di antichi laghi preistorici.
Durante la stagione delle piogge la sua superficie si trasforma in un gigantesco specchio, che aggiunge un’ulteriore nota surreale a un luogo che non saprei definire se non metafisico.
La spessa crosta di sale che ricopre tutta la superficie consente di camminare e persino di muoversi in macchina, anche se occorre prestare attenzione ad alcune zone.



Proprio nel mezzo del salar l’isola Incahuasi permette di ottenere alcune viste dall’alto della zona, con il primo piano di cactus giganti, che si ergono come i totem di un culto ormai perduto. Grazie all’albedo e alla superficie del sale costantemente livellata dalle pur scarse piogge il salar è il luogo dove vengono normalmente calibrate le apparecchiature per misurare la distanza dei satelliti.

Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
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